La Roma continua ad essere coinvolta nell’operazione di delisting guidata dalla presidenza dei Friedkin. L’entrata in borsa risale al 23 maggio del 2000, con il presidente Franco Sensi che diede seguito alla quotazione con un grandissimo calciomercato estivo, che portò poi al terzo scudetto giallorosso. L’uscita dalla borsa è sempre stato un grande obiettivo dei Friedkin, che hanno proposto un’offerta pubblica di acquisto per rilevare tutte le quote azionarie possibili. L’obiettivo della società è arrivare a detenere il 95% delle azioni, traguardo che si sta velocemente avvicinando.
Roma, si avvicina l’obiettivo 95% del capitale per i Friedkin

La Roma vuole uscire dalla borsa e lo fa con un’offerta pubblica di acquisto proposta dalla presidenza Friedkin. Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 ore“, si tratta dell’ultima settimana disponibile per aderire all’Opa, che terminerà il prossimo 8 Luglio. L’obiettivo è di raggiungere il 95% del capitale e sembra essere un traguardo sempre più vicino. Allo stato attuale i Friedkin sono in possesso del 92%, contro l’86% detenuto prima della presentazione dell’offerta pubblica di acquisto. I detentori di azioni che partecipano all’Opa saranno coinvolti nel programma Assist Club. Verranno elargiti vantaggi e premi a tutti i clienti del programma. Nel caso non si dovesse arrivare al 95% i Friedkin prevedono comunque di rimuovere l’AS Roma da piazza affari, tramite altri modalità di delisting.
Matteo Mambella