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Salgono a due le statue della Madonna rubate nella zona di Fiumicino

statue madonna rubate Fiumicino - photo credits il messaggero

Sale a due il numero delle statue della Madonna rubate nel corso di una sola settimana. Si tratta probabilmente di una banda che agisce soprattutto sul territorio di Fiumicino. Sconcerto nella diocesi: «Un gesto che ferisce la comunità di Fiumicino e tutta la diocesi di Porto-Santa Rufina, nell’affetto e nella devozione verso Maria, portatrice di pace ed amore».

Due statue rubate in zona Fiumicino: le parole della diocesi

Due statue della Madonna rubate in soli sette giorni, l’ultima delle quali risale alla giornata di ieri, 26 maggio: si tratta della statua posta nella cappella rurale dedicata alla Beata Vergine Maria dal 1958, in via Monti dell’Ara, nella parrocchia di San Giorgio, zona Centro Tre denari a Maccarese. I carabinieri che stanno portando avanti le indagini, vagliando anche le telecamere della zona, parlano di una possibile banda che sta seminando sgomento nella zona di Fiumicino. Il primo furto risale al 20 maggio ed ha visto come protagonista la statua della Madonna posizionata davanti la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo di Polidoro. Così come la prima, anche la statua del Maccarese non porta con sé chissà quale valore artistico ed economico; si tratta semplicemente di un oggetto dal grande valore affettivo per la comunità religiosa della zona, che dagli anni Cinquanta del secolo scorso si è stabilita nella zona del litorale laziale per riappropriarsi delle proprie terre e costruirsi un nuovo futuro. La parrocchia in cui la statua era posta è stata eretta, come ricorda la targa datata 1958, per proteggere le famiglie.

La diocesi, in merito all’accaduto, dichiara: «È forse l’assenza di questa consapevolezza e la svalutazione di tutto quanto rende una comunità buona, solidale e pacifica ad aver motivato il gesto grave e vile, causa di profonda amarezza per l’intera Chiesa diocesana che lo condanna con fermezza (…) In riparazione dell’offesa alla Madre di Dio e in preghiera per la conversione dei cuori degli autori del misfatto, il vescovo Gianrico Ruzza celebrerà una Messa nel Santuario di Santa Maria della visitazione a Santa Marinella alle 10 del 31 maggio».

Maria Claudia Merenda

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