A San Basilio, tra le strade del quartiere, si svolgono un corteo non autorizzato e un’assemblea. Tensione nell’aria e un cassonetto bruciato.
A San Basilio, cassonetti in fiamme, tensione e blocchi stradali
La collera per gli sgomberi delle case popolari occupate abusivamente diventa una vera e propria protesta. Nella serata di giovedì 10 marzo, la protesta, si è trasformata in un’invasione di quartiere. A causa di un corteo non autorizzato e volontario dopo un’assemblea pubblica a piazza della Balena, circa cinquanta persone si sono riversate su via Recanati e via del Casale di San Basilio. Una manifestazione definita tranquilla, anche con bambini presenti. La polizia ha tenuto sotto controllo la tensione. Era presente sul posto con un blindato e circa trenta uomini.
San Basilio e l’assemblea spontanea a piazza della Balena
Il bersaglio dell’assemblea e del corteo ci sono il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Il sindaco Gualtieri e il presidente della Regione Lazio Zingaretti definiscono gli sgomberati, dei criminali. La gente inveisce dicendo che, per le loro affermazioni, dovrebbero vergognarsi. Lasciare famiglie e bambini in mezzo alla strada è un atto ignobile e spregevole. La giunta municipale non ha preso posizione contro tali soprusi. La popolazione si stranisce, in quanto ripensa al fatto che durante la campagna elettorale San Basilio andava di moda. Gli abitanti del quartiere ripetono insistentemente che “Gualtieri e Zingaretti criminalizzano la povertà e la chiamano legalità“, riportando le parole di RomaToday.
I bliz e gli sgomberi degli appartamenti occupati abusivamente
Sono stati numerosi, nelle ultime settimane, i blitz messi effettuati su indicazione del prefetto Matteo Piantedosi. Il primo obiettivo è stato lo sgombero delle case occupate da esponenti legati a noti clan di San Basilio. Successivamente sgomberati gli appartamenti occupati illegalmente da famiglie indigenti. Il 9 marzo liberati 4 alloggi. Sette le persone, di cui due minorenni, presenti nelle case popolari senza nessun titolo.
La protesta dei cittadini, “non siamo delinquenti”
A San Basilio, lo scorso primo marzo, effettuato lo sgombero di 4 case Ater in via Arcevia, via Osimo e via Maiolati. Nove persone di cui 4 minori, presenti all’interno dei 4 immobili. Il pregresso il l 17 febbraio, con l’esecuzione di un altro blitz nel quartiere in via Montegiorgio 25 e via Fabriano 31. Alla narrazione legalitaria controbatte quella delle associazioni, dei sindacati, degli inquilini e dei residenti. La protesta era determinata e irremovibile: gli abitanti del quartiere sottolineano di non essere criminali. Si definiscono totalmente estranei con la criminalità degli sgomberati. La protesta termina sotto i palazzi della politica con l’appello di non essere trattati come delinquenti.
Ylenia Iris
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