San Lorenzo, la situazione è diventata insostenibile per i cittadini del quartiere. “Abbiamo il diritto di dormire. Fermate largo Passamonti” si legge nella manifestazione di residenti che ieri, mercoledì 22 settembre, si sono ritrovati davanti alla sede del Municipio in via Tripoli.
San Lorenzo, situazione insostenibile per i residenti nel quartiere. Viva San Lorenzo si appella al vicepresidente Gisci
San Lorenzo, situazione invivibile per i residenti, non solo per ciò che accade a largo Passamonti, ma anche in altre zone del quartiere come piazza Immacolata, largo degli Osci e via degli Ausoni. I cittadini, per far fronte alla “malamovida” dilagante, si sono riuniti nell’associazione Viva San Lorenzo e si sono appellati al vicepresidente Gisci per un maggiore presidio del territorio. La richiesta è stata accolta e la presidente Del Bello si è resa disponibile ad accogliere alcuni manifestanti venerdì mattina. Le richieste dei residenti sono fondamentalmente la revoca della concessione a largo Passamonti con un anno di anticipo non solo per il mancato sonno dei cittadini per l’alto volume fino a tarda notte ed episodi di inciviltà quando gli eventi terminano. Ma anche perché teatro di risse, accoltellamenti, bombe carta contro le forze dell’ordine, rifiuti e degrado generale. Si appellano anche per una maggiore pressione da parte del Municipio sugli organi di pubblica sicurezza per ottenere un presidio al centro del quartiere nelle ore notturne durante tutta la settimana per prevenire e impedire i comportamenti di disturbo del riposo notturno. Questa volta “i cittadini non si accontenteranno delle tradizionali rassicurazioni” espone l’associazione in una nota “a partire dalla questione della concessione a largo Passamonti che è integralmente nella disponibilità politico-amministrativa dell’organi municipale” conclude Viva San Lorenzo.
San Lorenzo e movida: interviene l’ex assessora “Necessario stabilire degli indicatori ed effettuare un monitoraggio delle iniziative in atto”
L’ex assessora alla Cultura e alla Memoria del II Municipio, dimessa perché in polemica con la presidente Del Bello, Lucrezia Colmayer prende parte alla polemica riguardante il rapporto tra la movida del quartiere e l’insofferenza dei residenti. “È necessario stabilire degli indicatori ed effettuare un monitoraggio delle iniziative in atto perché il principio della buona socialità e l’offerta culturale siano sempre realizzati. Iniziative che devono tener conto dei diritti di tutti, residenti, del tessuto commerciale locale e degli utenti” dichiara Colmayer.
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