Ha avuto grande cassa di risonanza lo scontro, durato appena cinque minuti, tra gli studenti della facoltà di Scienze Politiche di una delle più famose università capitoline e le Forze dell’Ordine accorse per sedare la protesta. Ma cosa ha scatenato questo parapiglia? La presenza di Daniele Capezzone e Fabio Roscani, rispettivamente deputato di Fratelli d’Italia e presidente di Gioventù Nazionale per una conferenza sul “capitalismo buono”. Sui fatti si è espressa anche la Sapienza che ha emanato un comunicato spiegando la propria posizione in merito a quanto successo.
Il comunicato della Sapienza e le dichiarazioni della rettrice dell’università

Ecco il comunicato stampa ufficiale della Sapienza, teatro del piccolo scontro (nella sezione di Scienze Politiche) tra gli studenti in protesta ed i poliziotti:
“In merito ai disordini avvenuti oggi 25 ottobre presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione della Sapienza, si fa presente che l’associazione studentesca Azione Universitaria ha organizzato un convegno regolarmente autorizzato, come quotidianamente avviene ad opera di tante altre associazioni studentesche, con la partecipazione di docenti e di alcuni esponenti politici e giornalisti. Vista la particolare veemenza delle proteste di un gruppo di persone intenzionate ad entrare in aula per interrompere il convegno, il Dirigente del servizio predisposto dalla Questura di Roma, a cui spetta la tutela dell’ordine pubblico, ha deciso di intervenire per garantire la sicurezza collettiva“.
Anche la rettrice dell’università, Antonella Polimeni, si è espressa su quanto accaduto condannando ogni forma di violenza:
“L’Università deve essere un luogo in cui si studia, si cresce, in cui bisogna incontrarsi e confrontarsi, ma non scontrarsi fisicamente – dichiara la rettrice Antonella Polimeni -. Condanniamo ogni forma di violenza e garantiamo, ad ogni individuo che agisca secondo i Principi costituzionali, il diritto a manifestare liberamente le proprie opinioni nel rispetto della pluralità delle idee“.
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