Oggi, 25 marzo 2022, è previsto uno sciopero che ingloba diverse proteste: manifestazioni per la scuola, il clima, la pace e scenderà in piazza anche Fridays For Future. Quest’ultimo è un movimento che intreccia il tema della crisi climatica a quella geopolitica, quindi alla guerra in Ucraina.
Sciopero del 25 marzo 2022: Fridays For Future e le altre proteste
Alla manifestazione, quest’oggi, sono previste diverse proteste. Riguardo Fridays For Future, secondo gli attivisti non può esserci una pace sostenibile se si resta legati ai combustibili fossili che vengono forniti da autocrati e dittatori. Anche la Federazione Lavoratori della Conoscenza della CGIL, dall’Unione degli studenti e dalla Rete della Conoscenza di Puglia, che hanno accolto l’appello di Fridays For Future Italia: “Prima di invocare la corsa alle obsolete infrastrutture a carbone o all’ulteriore acquisto di nuovo gas, occorre dare massima priorità a tutte le alternative energetiche.»
Alle proteste prendono parte anche Anief, Flc Cgil e Sisa per tutto il personale dirigente, docente, educativo ed Ata. Uno dei motivi del coinvolgimento è la riduzione del numero di alunni per classe, il mancato stanziamento di risorse sufficienti, la mancata assegnazione di un’indennità di rischio Covid e dell’organico aggiuntivo “Covid” e di una deroga ai vincoli di permanenza per il personale docente assunto a tempo indeterminato dall’1 settembre 2022. Si chiede anche di stabilizzare i precari. Il presidente di Anief, Marcello Pacifico dichiara: «Abbiamo atteso fin troppo tempo sperando in un’azione finalmente efficace per affrontare i tanti problemi che attanagliano le nostre scuole. La nostra fiducia non è stata però ripagata.»
Anche il sindacato di base SiCobas, che opera nell’ambito della logistica, si aggiunge alla lista dei partecipanti allo sciopero: i motivi si legano allo sblocco della vertenza con l’associazione dei corrieri Fedit, alla “fase di contrattacco dei padroni” e alla vertenza degli operai licenziati dalla Gkn.
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