Sciopero il 25 settembre: fermi bus, tram e metro. Ecco le fasce garantite

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Sciopero il 25 settembre: fermi bus, tram e metro, si fermano tutti i mezzi pubblici nella giornata di venerdì. L’Unione sindacati di base trasporti Roma e Lazio ha proclamato uno sciopero per protestare contro il provvedimento del governo che alza la capienza massima consentita a bordo dei veicoli fino all’80%.

L’astensione si aggiunge allo sciopero nazionale della scuola già proclamato per il 24 e 25 settembre. L’agitazione, durerà 24 ore, avrà inizio alle 10 per favorire la partecipazione alle proteste da parte di insegnanti e studenti sotto al Ministero dell’istruzione in viale Trastevere.

“A rischio c’è non solo la salute degli autisti – denuncia l’Usb in un comunicato – ma anche quella di migliaia di utenti, ai quali poi a scuola verranno prescritte norme diverse sul distanziamento in aula. Provvedimenti contraddittori che rendono senza senso le stesse precauzioni adottate e che sono destinati a favorire una diffusione molto forte dei contagi”.

I mezzi viaggeranno nelle due fasce di garanzia: dalle 5.30 alle 8.30 dalle 17 alle 20.

“Il 24 è il 25 abbiamo chiamato a due giornate di mobilitazione a cui parteciperanno in tutta Italia migliaia di lavoratori della scuola e studenti, e si bloccheranno i trasporti pubblici. Non è più possibile che della scuola se ne parli senza gli studenti e gli insegnanti”. Così Pierpaolo Leonardi, dell’esecutivo nazionale Usb, che questa mattina ha tenuto una conferenza stampa di fronte alla sede della Commissione di Garanzia Scioperi a piazza del Gesù. In piazza anche gli studenti dell’Osa che raccontano un ritorno in classe a metà, con molti giorni di didattica a distanza, laboratori non funzionanti, aule troppo piccole per assicurare il distanziamento e dispositivi di protezione individuali adeguati per gli insegnati delle scuole 0-6. Allo sciopero aderiranno anche i lavoratori Atac iscritti all’Usb contro la misura che prevede che i mezzi pubblici possano viaggiare all’80 per cento della capienza. Il 24 settembre la mobilitazione sarà davanti a Montecitorio e il 25 settembre si sposterà al Miur. Le manifestazioni confermate fino ad oggi sono a Genova, Torino, Milano, Bologna, Firenze e Catania.