
Sciopero dei Sindacati Cgil e Uil contro la manovra di Draghi. I leader scendono in piazza per farsi sentire.
Sciopero dei Sindacati
Oggi, 16 Dicembre, sono scesi nelle piazze di Roma i leader della Cgil e Uil. Lo slogan che si legge nelle piazze d’Italia portato dal popolo della Cgil e dell’ Uil è “Insieme per la giustizia”. La protesta è stata portata avanti in varie piazze, da Roma a Piazza del Popolo con Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri, a Bari, Cagliari, Milano e Palermo, con iniziative interregionali.
Di seguito le motivazioni della manifestazione che si possono trovare sul portale della Cgil, “Collettiva“:
- contrastare la precarietà e garantire occupazione stabile a partire da giovani e donne
- intervento fiscale equo per i redditi bassi e medio bassi e per maggiore redistribuzione e progressività
- una seria lotta all’evasione fiscale
- una riforma delle pensioni che consenta flessibilità in uscita, facilitando chi fa lavori gravosi e i lavoratori precoci, prevedendo la pensione di garanzia per i giovani e la valorizzazione del lavoro di cura
- la scuola e per un sistema di istruzione di qualità a partire dalla stabilità del lavoro
- nuove politiche industriali per affrontare la transizione ecologica e digitale
- dare soluzioni alle crisi industriali, contrastando le delocalizzazioni e con un ruolo forte e protagonista dello Stato
- per aumentare le risorse per la sanità e per stabilizzare il personale
- approvare la legge sulla non autosufficienza e aumentarne le risorse
- Infine, ridurre le disuguaglianze a partire dal Mezzogiorno, perché coesione sociale significa non lasciare indietro nessuno
Reazioni ed informazioni su chi sciopera il 16 Dicembre
Con queste parole il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha espresso il suo pensiero sulla situazione “rattrista molto”: “In una legittima diatriba tra sindacato e governo viene penalizzato il mondo del lavoro”. Inoltre continua dicendo.“Una parte del sindacato ritiene che andare in piazza sia la soluzione, noi riteniamo che la soluzione sia un’altra, ovvero il dialogo perché andare in piazza in questo momento dopo quello che ha sofferto il paese dal punto di vista sanitario e economico non e’ la strada corretta”.
In aggiunta a questo, la Cisl afferma “bisogna consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilita’ e partecipazione sociale”.
Per quanto riguarda il funzionamento dei trasporti pubblici nella Capitale, ci sarà un blocco dei servizi a partire dalle 8:30 di questa mattina. Sciopero generale proclamato dalle proprie confederazioni nazionali è programmata sull’intera rete Atac e RomaTpl – bus, filobus, tram, metropolitane, ferrovie Roma-Lido, Termini-Centocelle e Roma-Civitacastellana-Viterbo.
Seguici su Metropolitan Magazine