9 misure cautelari oggi a 9 persone, esponenti delle tifoserie ultras italiane e militanti dei movimenti della destra radicale, a causa delle violenze contro i giornalisti e le Forze dell’Ordine al Circo Massimo, in occasione della manifestazione svoltasi il 6 giugno 2020.
Manifestazione del 6 giugno 2020: ecco cos’è successo
La manifestazione, indetta per protestare contro le misure restrittive varate dal Governo per contenere la diffusione dei contagi, era stata organizzata dal movimento Ragazzi d’Italia che racchiude diverse anime del mondo ultras italiano e dei movimenti della destra radicale.
Per la prima volta nella storia delle tifoserie in Italia il movimento ultras si è mobilitato contro il Governo, chiamando a raccolta nella capitale militanti di vari movimenti dell’estrema destra nazionale ed esponenti delle curve provenienti da tutto il territorio nazionale tra cui Roma, Lazio, Napoli, Verona, Torino, Cesena, Milano, Brescia. A margine della manifestazione un centinaio di violenti hanno lanciato bombe carta, pietre e bottiglie, contro i giornalisti, cameramen e Forze di Polizia.
Gli incidenti erano accaduti precisamente a Via dei Cerchi, prima che la manifestazione avesse inizio, con il pretesto di allontanare gli operatori dell’informazione che stavano intervistando un partecipante all’iniziativa. Al grido di “GIORNALISTA TERRORISTA” gli ultras e militanti di estrema destra, molti dei quali irriconoscibili in quanto incappucciati o con passamontagna, hanno improvvisamente assaltato Polizia e Carabinieri aprendosi il varco con il lancio di fumogeni e torce.
Fonte: Polizia di Stato