Due vittorie e una sconfitta. Questi i risultati del weekend, che ancora dovrà terminare nella giornata odierna, delle tre laziali impegnate nel campionato di Serie A. L’unica sconfitta arriva dalla sfida della Lazio (ko a Torino contro la Juventus), mentre il duo Frosinone–Roma batte rispettivamente Sassuolo e Empoli all’interno dei fortini amici. Ecco cosa è successo tra sabato e domenica per le tre formazioni del Lazio.
Una classifica davvero molto lusinghiera per i ciociari che al termine della partita vinta contro il Sassuolo toccano quota 7 punti in graduatoria diventando la migliore (attualmente) delle neopromosse e la compagine laziale che alberga più in alto all’interno del torneo di massima serie. Salto, importante, dei giallorossi che battono gli avversari e si attesta a quota 4. Un punto in più dei rivali biancocelesti che restano fermi al palo delle 3 lunghezze.
Serie A: Roma inarrestabile, Frosinone super, mentre la Lazio cade contro la Juventus

Le sfide delle tre laziali si sono inaugurate con il ko della Lazio sul campo della Juventus: i biancocelesti non sono riusciti ad arginare lo strapotere del duo Vlahovic-Chiesa venendo puniti tre volte (doppietta del serbo) nel corso della partita. A nulla è servito il gran gol di Luis Alberto che aveva accorciato momentaneamente le distanze tra le due formazioni.
Tripudio, invece, per il Frosinone che da 0-2 ha vinto 4-2. Nonostante il gioco propositivo, sono i neroverdi a bussare due volte grazie alla doppietta di Pinamonti. I ciociari non si sono disuniti accorciando le distanza con Cheddira su rigore nel recupero del primo tempo. Ripresa completamente tinteggiata di gialloblù: la doppietta di Mazzitelli e la rete di Lirola hanno regalato un grandissimo successo in rimonta alla squadra di Di Francesco che adesso può davvero sperare in un campionato ricco di soddisfazioni.
Esagerata, invece, la Roma che ha annientato 7-0 il malcapitato Empoli. Sfida mai in discussione: dopo otto minuti giallorossi già avanti di due con il rigore di Dybala e la prima rete di Renato Sanches. Poi un autogol, la rete ancora di Dybala, il siluro di Cristante, la prima gioia di Lukaku e il fiocco di Mancini. Troppa grazia per Josè Mourinho.
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