È stata la notizia che ha calamitato l’attenzione di mass media romani e nazionali facendo parlare tutta la popolazione. Tra grottesco e grave, i due vigili “hot” sono terminati proprio sulla bocca di tutti. È stato il quotidiano “Leggo” a rivelare la consumazione di un atto sessuale nell’auto della Polizia Locale di Roma Capitale da parte dei due amanti in divisa. Sesso durante il turno lavorativo. La carne che vince, anche, sulla ragione generando una dimenticanza fatale: presi dalla concitazione del momento, infatti, i due hanno dimenticato di spegnere la radio della vettura venendo, quindi, ascoltati da tanti colleghi. Uno scandalo difficile da coprire che ha portato alla prima decisione ufficiale: la coppia clandestina è stata trasferita d’ufficio.
Sesso nell’auto della Municipale: un file audio anonimo l’apripista per le indagini
La gravità e la particolarità dei fatti, ovviamente, non poteva lasciare indifferenti le alte cariche del Comando Generale della Polizia Locale. Il fatto, accaduto ad agosto durante la sorveglianza del campo nomadi di Tor di Quinto, è stato scoperchiato dall’invio di un file audio anonimo recapitato al quartier generale delle Forze dell’Ordine colpite dalla scandalo. All’interno della registrazione, a quanto pare, c’è la registrazione dell’atto sessuale catturato dalla radio dell’auto, diventata l’alcova del sesso, che la coppia di amanti stava utilizzando per svolgere il servizio di sorveglianza.
La traccia è finita sui cellulari di tanti colleghi che, sbigottiti, hanno ricevuto l’audio dalle forti venature “hot“. Il vigile di mezza età e la vigilessa, molto più giovane di lui, coinvolti nell’atto sessuale sono stati trasferiti d’ufficio: la donna prenderà servizio a Monteverde, mentre l’uomo andrà all’Aurelio. Entrambi erano assegnato al gruppo Cassia. Intanto, continuano le indagini interne della Polizia Locale. Obiettivo: fare luce su questa vicenda a “luci rosse“.
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