In relazione alla questione sfollati ucraini, la Prefettura afferma: “Pagheremo sanità e scuola ai Comuni che li accolgono”.
Sfollati ucraini, firmato l’accordo con la Regione per l’apertura di Centri di accoglienza straordinaria
Grazie all’accordo fatto con la Regione, a Roma e nell’hinterland apriranno dei centri di accoglienza straordinaria. Saranno da 50 e 100 posti ciascuno. La Questura ha rilasciato circa 2.300 permessi di soggiorno per protezione temporanea. Ieri sera erano 2.728, gli sfollati giunti con pullman e altri mezzi. 2.350 di loro hanno già chiesto la protezione temporanea. Sono i dati in possesso della Prefettura sull’arrivo di profughi ucraini. Chiedono il permesso di soggiorno in Questura. Si sta livellando rispetto a qualche giorno fa, quando in circa duemila erano giunti a chiedere solo il codice per l’assistenza sanitaria.
I numeri degli sfollati aumentano
I numeri dei profughi sono in aumento, ma per il momento sono gestibili. Ieri, Prefettura e Regione, hanno siglato un accordo, noto ai sindaci di Roma e dell’hinterland con una circolare del prefetto Matteo Piantedosi. L’obiettivo è alleggerire le amministrazioni locali, che vogliono aprire Centri di accoglienza straordinaria (Cas), delle spese sanitarie. Non solo spese sanitarie, ma anche d’istruzione e legate all’attività di mediatori culturali e traduttori, per circa un euro. Si prevede assistenza psicologica, pediatrica, ginecologica e vaccinazione dei minorenni.
Due modelli di riferimento per due tipologie di centro
I modelli di riferimento per i Cas sono due: fino a 50 posti e fino a 100 posti. Ogni ospite costa circa 20 euro al giorno). I due modelli si riferiscono a due tipologie di centri. Sono diversificati sulla base della capienza: fino a 50 posti, o da 51 a 100 posti. Il prefetto, ai sindaci dice: «Nel primo caso i servizi di accoglienza potranno essere erogati sia in forma centralizzata, sia in modalità di rete». Sulle prestazioni afferma:«entrambi gli schemi di convenzione prevedono che al Comune competa l’individuazione di un immobile idoneo e l’erogazione di alloggio, vitto e sostegno socio-assistenziale».
Ylenia Iris
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