Lo scorso 4 gennaio Piazza delle Gardenie ha fatto da sfondo ad un episodio di violenza che non è passato inosservato. E si è tornati indietro di qualche mese, quando la movida fuori controllo animava le serate dei residenti. A destare preoccupazione, questa volta, è stata una rissa seguita da colpi di pistola. Si tratta di un episodio che ha generato paura nel quartiere e che supera la rabbia provocata dalle conseguenze di una movida esagerata.
Preoccupazioni e paure a Piazza delle Gardenie
Le restrizioni dovute alla pandemia hanno reso possibile spegnere i riflettori su Piazza delle Gardenie per qualche mese. La chiusura dei locali e il coprifuoco, infatti, hanno impedito che la fastidiosa movida denunciata più volte dai residenti avesse luogo. Il fatto accaduto lo scorso 4 gennaio, però, risulta ben più grave della musica ad alto volume, delle grida e della continua vendita dell’alcol presente in zona fino al mese di settembre 2020.
Una rissa tra due gruppi di ragazzi ha destato l’attenzione degli abitanti che in seguito ad un rombo molto forte si sono affacciati dalle finestre per capire cosa fosse successo. Prime testimonianze hanno riportato che “dal palazzo di fronte qualcuno ha iniziato a dire che avevano sparato con un’arma” e, di conseguenza, è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Una ricostruzione successiva, invece, riporta che un ragazzo di 29 anni è arrivato in auto armato di pistola con l’intento di difendere uno dei due gruppi. Gli agenti intervenuti sul posto notando l’arma hanno sparato dei colpi in aria a scopo intimidatorio.
La situazione è subito rientrata ma la paura rimane. C’è chi pensa di trasferirsi e chi attende di prendere una decisione non appena i locali riapriranno e la movida fuori controllo ricomincerà. Altri, invece, pensano di riprendere in mano la petizione lanciata da un residente lo scorso agosto in cui si richiedeva un maggiore controllo da parte delle Forze dell’Ordine. L’obiettivo è non far degenerare le risse ed impedire che ricapitino episodi in cui le armi sono protagoniste.
Valentina Trogu