Sono quattro le persone, titolari e addetti al trasporto di un’azienda operante nel settore del commercio all’ingrosso di materiali plastici, denunciate dalla Polizia Locale di Roma Capitale, nell’ambito dei controlli mirati alla repressione dei fenomeni illeciti legati allo smaltimento illegale dei rifiuti. Grazie agli appostamenti, ma soprattutto alle immagini delle fototrappole, gli agenti sono riusciti a individuare senza troppi problemi gli “zozzoni”.
Smaltimento illegale dei rifiuti: la vicenda scoperchiata grazie, anche, all’ausilio delle fototrappole

Le indagini, condotte dall’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), con la collaborazione del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), hanno preso avvio a seguito dell’individuazione di un’area pubblica, nella zona di Ponte di Nona, usata come discarica di rifiuti ingombranti, nonché di materiali e imballaggi vari. Gli agenti, grazie a una costante azione di monitoraggio e all’uso di apposite fototrappole, sono riusciti a risalire all’azienda e ai vari soggetti coinvolti nell’attività illegale di trasporto e smaltimento irregolare di rifiuti.
Sono quattro gli uomini, tutti operanti a vario titolo nella ditta e di età compresa tra i 40 ed i 60 anni, che erano soliti abbandonare, in un’area adiacente alla sede stradale, ingenti quantità di materiali, che in parte venivano anche dati alle fiamme. Una volta identificati, sono stati denunciati per violazione della normativa in materia di tutela ambientale. Nei loro confronti elevate anche sanzioni amministrative per un totale di circa 13.000 euro.
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