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Marzo 25, 2023, sabato

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Spari a Piazza Fiume, scovato l’autore: è un rapper famoso sui social

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Lunedì pomeriggio gli agenti della Polizia di Stato del II Distretto Salario Parioli hanno identificato e denunciato il ragazzo che, il 14 marzo scorso in Piazza Fiume, nel pieno centro di Roma aveva impugnato un’arma ed esploso alcuni colpi in aria sotto gli occhi di qualche decina di ragazzi che avevano improvvisato un raduno, alla vigilia dell’ultimo lockdown.

La scena era stata anche ripresa dai passanti che avevano postato sui social il video, subito diventato virale, che ritraeva un ragazzo col braccio alzato ed una pistola in mano con la quale improvvisamente esplodeva quattro colpi in aria.

Piazza Fiume: trovato il ragazzo famoso sul social “Tik Tok”

Gli investigatori, dopo aver analizzato vari filmati e screenshot relativi all’allarmante scena, hanno notato che in uno di essi era stato taggato, proprio in basso, il nome dell’account, utilizzatore del profilo del social chiamato “Tik Tok”, un ragazzo di 22 anni. In particolare, dal materiale pubblicato dal possessore di questo spazio digitale, gli operatori del Distretto hanno avuto modo di verificare che la giacca della tuta indossata in due recenti pubblicazioni era identica a quella immortalata nei video che mostravano la bravata dall’autore degli spari nei pressi di Piazza Fiume.

Attraverso ulteriori accertamenti, gli agenti sono risaliti alla residenza del giovane, noto sulle piattaforme social anche per essere un cantante rapper.  Dopo vari appostamenti per ricercare l’effettiva abitazione, le Forze dell’Ordine sono riuscite a trovarlo e a farsi consegnare la pistola utilizzata nella circostanza che veniva immediatamente sequestrata. Quest’ultima si è rivelata essere una scacciacani ma ad essa era stato rimosso il previsto tappo rosso. Per tale motivo, oltre che per le esplosioni che hanno generato allarme tra i presenti, il giovane, denunciato alla procura presso il Tribunale di Roma, rischia fino a due anni di carcere avendo portato in luogo pubblico un’arma che, seppur non considerata arma propria, era stata manomessa.

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