Fermento a Roma per l’apertura del primo punto vendita capitolino della nota catena statunitense Starbucks, la caffetteria più famosa del mondo. Un cambio di location che ha colto tutti di sorpresa: la ditta con l’iconico stemma verde e nero, infatti, avrebbe dovuto aprire il suo primo store nei pressi del Vaticano, in viale dei Bastioni di Michelangelo (piazza Risorgimento), e dei suoi visitatissimi musei che ospitano anche la Cappella Sistina. Stando a quanto riporta da “Agenzia Dire“, la caffetteria americana sorgerà a Piazza San Silvestro, a pochissimi passi da via del Corso, piazza Colonna e Fontana di Trevi. Una zona ancor più centrale e presa d’assalto da tantissimi romani e turisti. La sede scelta si trova all’interno di palazzo Marignoli, già interessato da lavori di restauro per la creazione dell’Apple Store. L’apertura dovrebbe avvenire tra qualche mese.
L’ombra del Coronavirus sulla scelta strategica di Starbucks
Il cambio repentino di strategia (e di location) sarebbero dovuti all’arrivo del Coronavirus, la malattia virale esplosa in Cina che ha sconvolto i piani e le vite del mondo intero. I famosi Musei Vaticani, nonostante la loro unicità e magnificenza, faticano a vendere i biglietti per colpa di restrizioni e paura del virus. Starbucks, quindi, sembra aver deciso di aprire in una zona legata a più punti d’interesse concentrati in pochi passi. Era dal 2017 che si attendeva la sua apertura e, prima del Covid-19, tutto sembrava davvero pronto. Adesso, trovata la nuova location, non resta che sistemare i locali e partire: obiettivo primi mesi del 2021 ma, i più ottimisti, sperano di tagliare il nastro per Natale. Un regalo tutto americano per la città di Roma.
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