Come riporta la notizia di oggi del Messaggero, il Comandante Stefano Napoli si è dimesso. Un duro colpo per il corpo di piazza della Consolazione.
Da ieri pomeriggio, Radio Campidoglio, aveva messo in circolo la notizia che stava mettendo in subbuglio il palazzo: Stefano Napoli, comandante della Polizia locale, fa un passo indietro e si dimette. Le conferme ufficiali solo in tarda serata. Napoli ha consegnato alla Sindaca una lettera di tre pagine, riportate sul Messaggero, alcune righe: «Ho constatato con rammarico la mortificante assenza del benché minimo cenno da parte sua di vicinanza alla mia persona e al mio ruolo».
Da Palazzo Senatorio, intanto, nessun commento ufficiale.
I rapporti
I rapporti tra Napoli, a Capo dei Vigili dal luglio scorso, e la sindaca Raggi, sono agli sgoccioli ormai da giorni. Anche all’interno del corpo, i rapporti non erano dei migliori negli ultimi tempi, come riporta il Messaggero.
Ne è prova l’audio circolato nei giorni sulla coppia di amanti sorpresi nell’auto di servizio. All’inizio si parlava di un audio della centrale, poi di una microspia. E’ sembrato però, fin da subito, che l’idea era che l’audio fosse stato diffuso per mettere in difficoltà più Napoli che i due amanti.
L’inchiesta e le ripercussioni
Sul Comandante si ripercuote soprattutto l’inchiesta della trasmissione Report (e gli effetti da essa provocati), che ha messo in ridicolo gli agenti capitolini. Questi, sono stati accusati, tra l’altro, di conflitti di interessi sui permessi per le riprese cinematografiche, di controlli tardivi e selettivi nei locali in centro e di rapporti con la criminalità da parte di tre caschi bianchi.
Il rapporto coi sindacati
Nei pochi mesi in cui è stato comandante, Napoli non godeva di grande ammirazione da una parte dei sindacati. La Sindaca lo ha convocato circa una settimana fa e insieme hanno concordato la rotazione degli uomini in strada in Centro e il nuovo comandante dall’anno prossimo. Radio Campidoglio fa già girare il nome del successore. Si dice sia il generale Paolo Gerometta, ora assegnato alle Risorse umane di Palazzo Senatorio.