Cinque è il bilancio di vittime che ieri mattina sono state ritrovate prive di vita all’interno di una struttura per anziani nel comune di Lanuvio. In merito a tali fatti, si esprime il Primo Cittadino Luigi Galieti: “In otto anni ho chiuso tre strutture per irregolarità”.
Di seguito le parole del Sindaco Galieti in merito ai fatti accaduti ieri mattina in una struttura per anziani nel comune di Lanuvio
La strage che si è consumata ieri mattina nel comune di Lanuvio, in una struttura per anziani, non poteva certo passare inosservato. In merito alla morte di 5 anziani a causa di esalazioni di monossido di carbonio, il Sindaco della città ha deciso di esprimersi aspramente in merito:
“In otto anni da sindaco ho già chiuso tre strutture d’accoglienza per anziani autosufficienti nel territorio del nostro Comune per una serie di irregolarità. Villa dei Diamanti sembrava in regola, ma le autorizzazioni non passano dal mio ufficio. Se qualcuno ha sbagliato, comunque, è giusto che paghi”.
Luigi Galieti, medico e primo cittadino di Lanuvio, ieri mattina era tra i primi ad arrivare in Via Montegiove Nuovo per rendersi conto di quanto accaduto nella casa di riposo.
“Una scena agghiacciante: -racconta- i soccorritori del 118 avevano già portato a braccia nel cortile esterno gli ospiti che ancora respiravano per farli riprendere. Qualcuno ce l’ha fatta, altri no purtroppo“.
Il danno provocato, forse da una caldaia esterna alla struttura, ha inoltre riguardato altri sette, tra anziani e operatori, attualmente ricoverati in prognosi riservata, fra il Nuovo ospedale dei Castelli, Policlinico di Tor Vergata e Umberto I.
Loro e i morti erano positivi al Covid e il loro trasferimento sarebbe dovuto avvenire proprio ieri. “Lì sono ricoverati altri cinque ospiti, nemmeno tanto anziani, visto che c’è anche un 64enne, e due operatori socio-assistenziali. Sono un medico e conosco bene le conseguenze anche letali che può avere un’intossicazione da monossido. Speriamo che si salvino tutti– continua il sindaco Galieti– la struttura è stata aperta tre anni fa, con l’autorizzazione del Comune: all’interno c’era solo una signora assistita dai nostri Servizi sociali, tutti gli altri provenivano da Roma e dintorni.”
Alla struttura, precedentemente un’abitazione privata, è bastato presentare una Suap (Sportello unico per le attività produttive), e fare un cambio di destinazione d’uso dell’immobile insieme con lavori di adeguamento.
Il sindaco di Lanuvio conclue: “Non c’è mai arrivata una segnalazione negativa da parte di qualche ospite o di un loro familiare. Il nostro ufficio tecnico, insieme con gli altri uffici, si è subito messo al lavoro per ricostruire la posizione amministrativa della casa di riposo: siamo pronti ad aiutare la magistratura – la procura di Velletri ha aperto un’inchiesta affidata al pm Giuseppe Travaglini e ha disposto il sequestro della struttura e anche l’autopsia sulle vittime – per fare luce su quanto accaduto“.
La Giunta Comunale di Lanuvio, vicina ai familiari delle persone decedute questa mattina all’interno della Casa di riposo privata Villa dei Diamanti, ha proclamato per oggi, domenica 17 gennaio, il Lutto Cittadino.