Una protesta è stata indetta per il 6 maggio, al Sant’Andrea chiedono straordinari pagati. Diversi sindacati hanno preso posizione a difesa degli addetti alla sanità
Sant’Andrea: proteste per gli straordinari
All’ospedale Sant’Andrea di Roma è stata indetta una protesta, che si svolgerà il 6 maggio (tra le 13 e le 15) e che ha trovato il supporto di diversi sindacati come Cgil, Cisl e Uil. L’impegno di chi lavora in ospedale è noto, soprattutto da quando ci si trova da un anno ad affrontare una pandemia. Forse non basta semplicemente riconoscere il merito, gli straordinari che medici ed operatori sanitari si sono trovati a fare vanno pagati.
A parlare sono i responsabili territoriali delle varie associazioni: De Luca, Fusco e Rocchi. Tutti e tre, portando la voce dei propri sindacati, chiedono che avvenga un riscontro concreto da parte dell’azienda ospedaliera stessa e della Regione. Le principali richieste riguardano il mancato pagamento degli straordinari degli ultimi due anni e l’integrazione dei fondi contrattuali. A dettare gli straordinari, oltre alla pandemia dell’ultimo anno, è anche carenza del personale poiché il turnover è fermo da dieci anni. La somma di questi elementi ha portato i lavoratori dell’ospedale romano sull’orlo della protesta.
Continuano i sindacati, pronti al braccio di ferro, affermando che insieme ai diretti interessati pianificheranno come condurre la protesa oltre l’appuntamento del 6 maggio. Intanto si dicono pronti a proclamare lo stato di agitazione sostenendo non verranno meno i diritti fondamentali a tutela del personale ospedaliero.
Lorenzo Montemauri
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