La notte di terrore e violenza vissuta da una 40enne nella zona di Garbatella, intorno alla mezzanotte tra venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, ha lasciato una città intera sotto choc. Non un caso isolato, purtroppo. Tanto che ora la politica, oltre ad esprime sgomento e solidarietà per la vittima, chiede un intervento serio al prefetto di Roma, Matteo Piantedosi.

La prima a fare “appello sulla sensibilità” è l’assessora alle Attività produttive e Pari opportunità di Roma Capitale, Monica Lucarelli: “In queste ultime settimane le notizie di stupri, violenze e molestie nei confronti delle donne stanno aumentando in maniera preoccupante – ricorda Lucarelli con una nota -. Negli ultimi due giorni il caso della ragazza minorenne violentata ad Ostia e l’episodio avvenuto a Garbatella, devono far risuonare ancora più forte un grido di allarme. Per questo motivo faccio appello alla sensibilità del Prefetto Matteo Piantedosi per mettere a punto una cabina di regia con tutte le forze dell’ordine ponendo al centro la sicurezza delle donne e della ragazze”.
Questa escalation di violenze nei confronti delle donne, e non solo, ha quindi acceso un dibattito ormai indispensabile. Roma è una città sicura? Se non lo è come si deve intervenire? ”Se Roma vuole migliorare sul tema delle Pari opportunità ed essere davvero una città a misura di donna, la lotta alla violenza di genere deve avere un ruolo primario – conclude Lucarelli -. Quanto sta accadendo dal centro alla periferia è preoccupante e tutti dobbiamo fare di più per uscire da questa situazione. Lo dico da madre, donna e soprattutto rappresentante delle istituzioni.”