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Suicidio a Roma, imprenditore torinese si lancia nel Tevere: inutili i tentativi di soccorso

Aveva 53 anni l’imprenditore torinese che, la scorsa domenica, è morto nel Tevere dopo aver tentato il suicidio. L’uomo si è gettato nel fiume, lanciandosi da ponte Garibaldi.

Il tentativo dell’amico di salvarlo

Il tragico accaduto si è verificato attorno alle 12 della giornata di ieri, domenica 8 dicembre. La vittima che ha deciso di togliersi la vita era titolare di un’azienda pubblicitaria. Immediatamente dopo il salto nelle acque del Tevere, un amico del 53enne ha tentato di salvarlo, scendendo dalle scale che portano sulle banchine del fiume. Tuttavia, la corrente era troppo forte e non c’è stata possibilità di recuperarlo. I due sono rimasti aggrappati ai rami degli alberi del fiume e sono poi stati recuperati dai soccorritori. Sui posto sono giunti gli operatori del 118, sommozzatori, squadre fluviali dei Vigili del Fuoco, Polizia di Stato e Carabinieri della Stazione di Trastevere. Il 50enne che ha tentato invano di salvare l’amico si trova ora in osservazione all’ospedale Fatebenefratelli.

Le cause che hanno spinto l’imprenditore di Torino a gettarsi da un altezza di 10 metri nel Tevere sono ancora da accertare, anche se sembrerebbe trattarsi di suicidio.

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