Una lotta continua per contrastare i taxi abusivi che imperversano nella zone nevralgiche del turismo romano. La Capitale ha varato, ormai da tempo, una guerra contro i furbetti del trasporto privato a pagamento: senza licenze, infatti, diversi soggetti si arrogano il diritto di prelevare turisti o cittadini rubando il viaggio a chi è tassista di professione ma, soprattutto, certificato. Un guaio che spesso ha portato frizioni tra la categoria ed i Governi capitolini in carica. D’altronde, intercettare le persone non è impossibile: un esempio, in questo senso, riguarda lo snodo della stazione Termini e degli aeroporti di Roma. Servono certamente controlli più massicci per contrastare questo fenomeno: intanto, il Comune di Roma ha apportato una grande novità per Fiumicino.
Taxi abusivi, la decisione per Fiumicino

Più controlli nella Capitale ed una nuova idea per contrastare il fenomeno dell’abusivismo nel principale aeroporto dell’Urbe. Da ieri, al Terminal 3 di Fiumicino, sono presenti hostess e steward con una pettorina gialla. Sono figure necessarie che il Comune di Roma ha instituito, in collaborazione con AdR, per accogliere nel migliore dei modi l’arrivo dei turisti indirizzandoli verso i taxi regolari. Un primo, grande, passo per combattere i furbetti.
La denuncia di Fabrizio Santori, consigliere capitolino della Lega
“Pochi controlli, degrado nei parcheggi, scarsa trasparenza nelle tariffe mentre i servizi di pagamento online restano un miraggio per romani e turisti. Questa la situazione dei taxi romani: è tempo di dire basta agli abusivi, aumentare i controlli e contrastare con maggior forza gli illeciti. Un caos e un ricettacolo di abusi cui bisogna mettere fine: serve l’impegno della politica, la capacità di unire gli sforzi mirando al pieno rilancio della città, alla promozione dell’immagine di Roma, all’economia, alla sicurezza, valorizzando l’operato chi lavora con impegno ma subisce una concorrenza sleale e fuorilegge. L’illegalità deve essere contrastata ogni giorno, e in ogni ora del giorno. Chiediamo al Sindaco, al direttore del Dipartimento mobilità e al comandante della Polizia Locale, che su questo tema sono totalmente assenti, un impegno utile a mettere subito in campo adeguati interventi per reprimere gli abusi, e vogliamo confrontarci con le organizzazioni sindacali del settore. I taxi sono un servizio prezioso che non può subire oltre l’assedio di operatori disonesti che gettano fango sull’intera categoria e mettono a repentaglio la sicurezza economica di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie“.
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