Erano in servizio di controllo antiabusivismo all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, gli agenti della Squadra Vetture del Gpit ( Gruppo Pronto Intervento Traffico) della Polizia di Roma Capitale che, appostati per ore, hanno scorto un uomo che procacciava dei clienti per i taxi che, come sempre, affollano le uscite del più grande sbarco aeroportuale della Capitale. Il modus operandi era piuttosto semplice: il procacciatore indirizzava i turisti nelle vetture chiedendo, ovviamente, una percentuale sulla corsa.
Taxi, procacciava clienti ai tassisti chiedendo di trattenere parte della somma per il “servizio”

Si tratta di un uomo di 45 anni, intercettato e pedinato mentre adescava un cittadino straniero appena arrivato. Lo ha invitato a seguirlo alle partenze, dove transitano numerosi taxi e noleggi con conducente. Dopo aver convinto il turista, il quarantacinquenne si è immediatamente attivato per ricercare un tassista proponendogli di accompagnare a destinazione il nuovo arrivato. Comportamento disinteressato? Assolutamente no. In cambio di questo particolare “servizio”, infatti, il procacciatore ha chiesto di trattenere dalla somma di 70 euro, i 20 euro per avergli trovato subito un cliente.
Il conducente del mezzo, un uomo di 51 anni, ha accettato di buon grado la proposta vantaggiosa. Questo comportamento, che di fatto elude anche il rispetto della presa in carico dei clienti nell’area di sosta dedicata ai tassisti, viola l’ordinanza aeroportuale, che vieta tali forme di abusivismo. Gli operanti hanno così provveduto a sanzionare i due soggetti per un totale di circa 4mila euro, applicando loro un ordine di allontanamento di 48 ore dal luogo ove è stato rilevato l’illecito.
Seguici su Google News