Scompare un altro simbolo della cultura della Capitale. Stavolta riguarda il “Teatro dell’Angelo“, sito in Via Simone di Saint Bon nr. 19, nel quartiere Prati. La struttura risalente agli anni ’30 concepita come sala da ballo, divenne da subito un saldo punto di ritrovo per la gente del quartiere. Col passare degli anni e delle mode, perse però la sua natura. Divenne infatti un archivio e successivamente un magazzino finendo poi nel dimenticatoio, in uno stato di grande abbandono. All’inizio degli anni ’90 su idea e per volere di Bedi e Massimo Moratti, il locale venne recuperato e trasformato in un Teatro al quale diedero il nome dell’amato padre, Angelo.
Da allora il “Teatro dell’Angelo” diede vita a numerosi spettacoli di successo. Nel 1995 l’inimitabile Vittorio Gassman inaugurò il locale e per più di un’ora in quell’occasione, intrattenne la platea leggendo ed interpretando brani del “suo” “Moby Dick“. Il successo fu immediato. La struttura ebbe in seguito anche la funzione di studio televisivo. Ospitò nomi di grande calibro tra registi e attori. Gabriele Lavia, Carmelo Bene, Franco Nero, Gigi Proietti e molti altri sul palco del “Teatro dell’Angelo” portarono alla ribalta importanti rappresentazioni, concerti e musical. Il Teatro ospitò anche un ciclo del programma tv “Libero” con Daniele Luttazzi.

I successi del Teatro dell’Angelo
Alla fine degli anni ’90 però la famiglia Moratti mise in vendita il Teatro, acquistato nel 2006 dall’impresa “EDILIZIA LODI SPA” e nel giugno dello stesso anno preso in affitto dell’ Associazione Culturale Teatrale “IL PUNTO” diretta da Antonello Avallone. Eseguiti diversi lavori di ristrutturazione, l’associazione quasi raddoppiò la capienza del teatro, portandolo da 150 a 290 posti.
Con la direzione artistica di Avallone, il “Teatro dell’Angelo” (al quale fu mantenuto il nome dato dalla famiglia Moratti) conobbe un nuovo momento di grande splendore. Nella stagione 2006/2007 segnò un grande successo con quasi 150 rappresentazioni teatrali. Il palco si animò di interpreti come Alessandro Benvenuti; Massimo Wertmuller; Paola Gassman; Corrado Tedeschi; Nicola Piovani; Lucia Poli; Gigi Proietti; Nicola Piovani e Franco Nero.

La chiusura
La compagnia di Antonello Avallone inoltre mise in scena, tra gli altri, 3 adattamenti teatrali di Luigi Magni, di altrettanti suoi film come : “ In nome del Papa Re“, “Nell’anno del Signore” e “ Secondo Ponzio Pilato“. In seguito Woody Allen, concesse per tre anni ad Avallone i diritti, in esclusiva, della versione teatrale del suo film “La dea dell’amore“. Nelle ultime sei stagioni il “Teatro dell’Angelo” accolse la rassegna “Libro: che Spettacolo!” a cura di Pier Paolo Pascali, organizzata dall’Agis Lazio, durante la quale uno scrittore presentava il proprio libro qualche minuto prima dello spettacolo serale.
Adoperato anche come laboratorio Artistico per le scuole romane. il teatro ha visto la presenza di circa 2000 alunni e diverse iniziative didattiche. Per l’associazione, però i costi di locazione, con l’aggravante dello scemare dell’afflusso di spettatori, col tempo divennero insostenibili fino a che si trovarono costretti ad abbandonare progetti e struttura. In tempi recenti numerose petizioni con il supporto dei cittadini e di varie associazioni hanno inutilmente tentato di strappare il teatro ad una sorte nefasta. Nei giorni scorsi infatti ha preso il via la demolizione del “Teatro dell’Angelo“. 110 mq che hanno rappresentato un punto fermo della cultura romana e del teatro tutto. Al suo posto sorgerà un supermercato.
di Loretta Meloni