Continuano ad aumentare le tensioni e le discussioni sul termovalorizzatore voluto dal sindaco Roberto Gualtieri e respinto da politici ed associazioni di cittadini. Se da un lato vi è il primo cittadino romano, adesso dall’altro si schiera Giuseppe Conte, il quale porta il problema in Campidoglio.
Termovalorizzatore: la «scelta condivisa» di Conte per restare al Governo

Il presidente del Movimento 5 Stelle, infatti, presenta il problema dell’impianto allo stesso Mario Draghi, premendo sulla «scelta condivisa» di non realizzarlo, ascoltando così gli interessi dei numerosi cittadini – in particolar modo della zona di Pomezia – che si sono dimostrati sin da subito restii alla realizzazione del termovalorizzatore. Si tratta, in poche parole, di una condizione imposta al Presidente del Consiglio per far sì che il Movimento 5 Stelle resti al governo. Tuttavia, sembra difficile stabilire se tale proposta sia davvero la voce del popolo che arriva in Campidoglio o un semplice gioco politico per gli interessi del partito. D’altronde l’emergenza rifiuti nella città di Roma è un qualcosa che non si può ignorare, ancor di più dopo l’incendio agli impianti di smaltimento di Malagrotta che hanno visto l’amministrazione capitolina esser costretta a stringere accordi con Torino per la gestione della spazzatura. Nel frattempo, la Capitale è sommersa dai rifiuti, da cassonetti pieni fino a straripare e da spazzatura abbandonata sui marciapiedi, sotto al sole e nel pieno di una delle estati più calde degli ultimi anni.
Il Movimento 5 Stelle propone così di eliminare il progetto di un impianto che, secondo alcuni, potrebbe effettivamente risolvere almeno in parte il problema dei rifiuti nella città di Roma, trasformando la spazzatura in energia da riutilizzare. Molte città europee sono già diventate un esempio di come un termovalorizzatore può funzionare, se realizzato secondo le regole stabilite dell’Unione Europea: non a caso, lo stesso Commissario Europeo al Green Deal Frans Timmermans aveva dato il proprio consenso alla realizzazione del termovalorizzatore sul territorio di Roma. Vi è anche da ricordare che l’emergenza rifiuti è diventata un problema sistemico proprio durante i cinque anni di amministrazione del Movimento 5 Stelle. Si spera dunque che la richiesta di Conte sia motivata da un reale interesse nei confronti del benessere dei cittadini e che non sia soltanto un modo per mettere il Presidente del Consiglio Draghi alle strette.
Maria Claudia Merenda
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