La storia della realizzazione del termovalorizzatore nella zona di Roma si fa sempre più travagliata: arriva adesso il no del Consiglio Comunale di Pomezia; nel frattempo, i radicali spingono per un referendum consultivo.
Termovalorizzatore Roma: la resistenza di Pomezia
La questione della salvaguardia dell’ambiente è oramai un punto fondamentale delle politiche e dei programmi elettorali degli ultimi decenni; tra Agenda Europea 2030, Green Deal e transizione ecologica, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri decide di compiere un importante passo: realizzare un termovalorizzatore per lo smaltimento dei rifiuti nella località Santa Palomba. Il Consiglio Comunale di Pomezia, tuttavia, non sembra essere d’accordo: oltre a definirla una scelta oramai superata e decisamente non conforme alle linee dell’Unione Europea, il sindaco Adriano Zuccalà – su un post Facebook – scrive che l’installazione di un termovalorizzatore andrebbe “contro le linee guida stabilite dal piano regionale per la gestione dei rifiuti e il Piano Rifiuti della Regione Lazio”, il quale non prevede la realizzazione di ulteriori inceneritori.
Dunque, afferma poi, il sindaco Gualtieri sarà costretto ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti della zona di Pomezia, Ardea ed Albano e dei suoi cittadini. Zuccalà sottolinea anche come Gualtieri – eletto a sindaco della capitale nel 2021 – avesse negato con forza la volontà di realizzare un termovalorizzatore durante la campagna elettorale, per poi cambiare idea. L’opposizione non si limita unicamente alla zona interessata, ma si estende anche al Campidoglio. Le spaccature nell’opinione sono evidenti, tra chi è pronto ad instaurare un dialogo per la nascita di un accordo e chi, al contrario, si chiude sempre più nella propria torre: tra questi, spicca la figura dell’ex sindaca di Roma Virginia Raggi. La strada per la realizzazione del termovalorizzatore è ancora ostica e confusa, nonostante il sì arrivato dal Commissario europeo per il clima e il Green Deal Frans Timmermans soltanto pochi giorni fa: il progetto è possibile, a patto che venga realizzato in maniera sostenibile.
Maria Claudia Merenda
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