L’indagine sul Terrorismo a Roma, è partita a giugno 2021 dopo che i carabinieri di Genova avevano trovato in un bosco un ordigno esplosivo e un’enorme quantità di polvere pirica.
La custodia cautelare dei due militanti anarchici
Terrorismo a Roma, i Carabinieri del Ros e i Poliziotti della Digos di Genova hanno indetto un’ordinanza di custodia cautelare all’interno del carcere. Il Gip del Tribunale di Genova ha emesso la custodia cautelare nei riguardi di due militanti anarchici. Sono accusati di detenzione di materiale esplodente e di fabbricazione di ordigni esplosivi. Precedentemente i due soggetti erano inseriti all’interno del circuito anarchico del capoluogo ligure.
Terrorismo, l’indagine iniziata a giugno 2021
L’indagine che ha permesso l’arresto dei due anarchici è iniziata a giugno 2021. I Carabinieri di Genova avevano scoperto nascosti in un bosco, nella zona di forte Tenaglia, un ordigno esplosivo. Nascosti anche un’ingente quantità di polvere pirica e di materiale elettrico utile per fabbricare congegni. I due uomini hanno nascosto il materiale nel bosco, dopo averne prelevato la quantità necessaria per l’attentato incendiario alla Guardia.
L’arresto dei due militanti anarchici
I due anarchici, arrestati stamani a Roma nell’indagine congiunta di Ros e Digos, erano, fino a pochi mesi fa, inseriti all’interno del circuito anarchico genovese e ritenuti conformi alle posizioni della Federazione Anarchica Informale. Condannato in precedenza e in via definitiva uno dei due uomini. Il motivo della condanna riguarda i danni causati dall’utilizzo di materiale esplosivo. I due uomini sono accusati di detenzione di materiale esplodente ed esplosivo e tentata fabbricazione di ordigni esplosivi improvvisati. L’accusa riguarda anche la detenzione di materiale esplodente, finalizzato all’attentato della pubblica incolumità.
Ylenia Iris
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