E’ successo a Tor Carbone, durante un controllo degli agenti della Polizia di Stato: “Le sono cadute delle monetine”, e due malfattori hanno derubato una vittima.
Tor Carbone: derubavano anziani con un semplice espediente
I poliziotti, a Tor Carbone, che si trovavano in servizio in piazzale Ardigò proprio per le numerose segnalazioni di furto di borse in danno di anziani che, distratti con la scusa delle chiavi o altri oggetti da valore caduti a terra, venivano derubati, hanno notato due soggetti con evidenti tratti somatici latini, mentre, davanti l’ingresso di una banca, continuavano a guardarsi attorno come per accertarsi di non essere eseguiti o controllati.
Dopo qualche secondo, i due si sono incamminati in direzione di un supermercato e, quando si sono accorti di essere osservati, sono tornati indietro. Avvicinati dai poliziotti, alla richiesta dei documenti, entrambi si sono dati alla fuga attraversando prima i giardini pubblici del piazzale e poi dirigendosi su via Laurentina tanto che diverse auto in transito hanno dovuto effettuare brusche frenate per evitare di investirli.
Tor Carbone, l’inseguimento sulla Roma- Fiumicino
Nel frattempo i poliziotti hanno iniziato ad inseguirli sia a piedi che con l’auto di servizio. Dopo essere entrati all’interno di un vivaio, i due fuggitivi hanno scavalcato la recinzione dirigendosi verso la rampa di accesso all’autostrada Roma – Fiumicino causando disagi e grave pericolo per la circolazione stradale, fino ad arrampicarsi sulla recinzione che delimita il complesso sportivo paraolimpico del Coni in via delle Tre Fontane. Qui, gli agenti sono riusciti a bloccare un uomo, cubano di 48 anni, con vari precedenti di polizia, che dimenandosi ha cercato di opporre resistenza.
L’altro uomo, fuggito in direzione di piazzale Santo Domingo, malgrado abbia tentato di dimenarsi, è stato raggiunto e bloccato poco dopo con l’ausilio dei poliziotti in moto della Sezione Volanti.
Nelle sue tasche è stato rinvenuto un portafoglio con una carta di identità peruviana riportante la sua effige ma corrispondente nei dati anagrafi ad altra persona. L’uomo infatti dai successivi accertamenti è risultato chiamarsi con un altro nome, peruviano di 26 anni, con vari precedenti di polizia. A suo carico è risultato un rintraccio per l’esecuzione di una custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Roma nel dicembre scorso, per evasione dagli arresti domiciliari.
Accompagnati negli uffici di polizia i due malviventi sono stati arrestati per furto aggravato in concorso, indebito utilizzo di carte di credito, resistenza a pubblico ufficiale mentre il 26enne anche per false attestazioni a Pubblico Ufficiale.
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