I residenti di Tor Sapienza denunciano la presenza di roghi tossici. Non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima se non si porrà rimedio alla situazione. Roberto Torre, residente storico del quartiere, da anni registra il susseguirsi di incedi di rifiuti nella zona. Incendi che causano l’espandersi nell’aria di fumi irrespirabili e dannosi per la salute. La richiesta è semplice, poter aprire in sicurezza le finestre della propria abitazione. “Gli esperti sostengono che contro il Covid vadano aperte le finestre, ma per noi è impossibile”.
La questione è arrivata anche al Parlamento Europeo. All’inizio del 2019 l’esercito è stato inviato a sorvegliare le entrate e le uscite del campo e ora c’è la polizia locale a controllare l’area. Nonostante ciò i roghi tossici continuano ad esserci e la puzza di plastica rende l’aria non respirabile nonché pericolosa per la salute. I residenti affermano che anche se il rogo dura meno è ugualmente dannoso e nel quartiere abitano tanti bambini e anziani da tutelare.
“Nessuno dovrebbe vivere in questo modo” scrive Torre su Facebook ” ma questo non esclude il fatto che la nostra salute è a rischio e a quanto pare nessuno riesce a porre fine a tutto questo”. Eppure tutto ciò che chiedono è aprire una finestra…
Valentina Trogu