Ricominceranno i corsi in presenza. Sembra quasi definitivo, ma a quanto pare non tutti sono d’accordo. La Rettrice dell’Università Sapienza di Roma ha ben ricordato a tutti l’importanza di rivivere gli spazi universitari e combattere la pigrizia alla quale gli studenti si stanno abbandonando
Abbandonare la pigrizia e rivivere gli spazi Sapienza, l’appello della Rettrice Polimeni agli studenti dell’Università di Roma
“Sicurezza” è la parole d’ordine per l’Università degli studi di Roma “Sapienza“. La Rettrice Polimeni l’ha ripetuta diverse volte durante un’intervista dell’associazione Sapienza in Movimento, tenutasi lo scorso 23 aprile, in diretta social.
“Torniamo a vivere, in sicurezza, la nostra Università” è un inno a ricominciare. Riappropriarsi degli spazi, riviverli in sicurezza e con le dovute precauzioni, sembra possibile.
L‘Università degli studi di Roma si è impegnata affinché si potesse seguire in presenza, garantendo un elenco degli studenti presenti in aula, il distanziamento durante le lezioni e l’obbligo di mascherina all’interno e all’esterno del campus.
Ricominciare in sicurezza sembra possibile, ma la didattica a distanza sembra aver cambiato la visione di molti studenti che pare possano preferirla, rispetto alla tradizionale e per tali motivi sarà altrettanto garantita.
“La Sapienza ci metterà in condizione di tornare in sicurezza a vivere gli spazi insieme e noi non dobbiamo cedere al sentimento di apatia e pigrizia che nella solitudine ci potrebbe, potenzialmente, pervadere, più di ogni altra difficoltà e che solo nella Comunità può dissolversi. Dobbiamo sentire nostra l’esigenza di tornare in presenza, tenendo conto della situazione pandemica e personale, anche nello svolgere il nostro dovere (e non solo per altre attività più socialmente piacevoli)” – affermano i portavoce dell’associazione studentesca Sapienza In Movimento.
Serafina Di Lascio
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