È stata inaugurata lunedì sera la nuova illuminazione artistica della Torretta Valadier di Ponte Milvio, alla presenza della sindaca di Roma Virginia Raggi, del Direttore Operativo del Gruppo Acea Giovanni Papaleo, e del Presidente del XV Municipio, Stefano Simonelli.
La torretta in stile neoclassico, che risale ai primi anni dell’800 e domina uno dei più noti ponti della Capitale, è stata illuminata da sedici nuovi proiettori a Led posizionati in punti scelti appositamente per esaltare i contorni e la forma del manufatto. Per il monumento è stata utilizzata una luce calda, con un’alta resa cromatica, studiata proprio per integrarsi nell’atmosfera dello storico ponte romano e della piazza adiacente. Per l’illuminazione d’accento del tricolore, che sventola sulla torre, è stata scelta, invece, una luce neutra che esalta i colori accesi della bandiera italiana.
Torretta Valadier di Ponte Milvio: le parole di Roma Capitale ed Acea
“Ridiamo luce alla Torretta Valadier. Lo facciamo proseguendo il programma di riqualificazione degli impianti di illuminazione artistica del patrimonio storico e architettonico della Capitale e dei suoi monumenti che tutti amano nel mondo. È un programma condotto in collaborazione con Acea nel segno della sostenibilità, impiegando proiettori e lampade a led con risparmio energetico. Con la nuova illuminazione della Torretta Valadier riconsegniamo ai cittadini, alla città e ai turisti un monumento simbolo del territorio. È un luogo suggestivo e di grande valore storico, al quale è stata dedicata una profonda opera di riqualificazione, in collaborazione con le Sovrintendenze, con il Municipio XV, con Acea, con i cittadini. Per tutta l’estate visite guidate gratuite permetteranno di godere di questo gioiello architettonico sul Tevere“, ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“L’intervento sulla Torretta Valadier a Ponte Milvio – ha detto Giovanni Papaleo, Direttore Operativo del Gruppo ACEA – è stato realizzato da un punto di vista tecnico con criteri innovativi e sostenibili che hanno saputo coniugare le esigenze del risparmio energetico a quelle del decoro urbano, in un luogo, tra l’altro, molto amato e molto frequentato dai giovani. Il progetto, poi, si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione del patrimonio artistico della Capitale in cui l’illuminazione, tecnica e artistica, svolge un ruolo molto importante anche nella riqualificazione degli spazi urbani“.
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