La piaga dell’abusivismo nel trasporto pubblico non di linea nella Capitale d’Italia sanguina costantemente. I tassisti di Roma devono combattere, infatti, contro colleghi non autorizzati che intercettano i potenziali clienti offrendo delle tariffe, molto spesso, più vantaggiose. Assiepati negli snodi di maggior afflusso (aeroporto Fiumicino, stazione Termini e diverse zone del centro), gli abusivi del trasporto sono sempre troppo presenti sul territorio. La Polizia Locale di Roma Capitale ha deciso, ancora una volta, di aumentare i controlli: ecco cosa è successo durante l’ultima operazione.
Trasporto pubblico non di linea: tutti i controlli della Polizia Locale di Roma Capitale

Cinque le auto sospese dal servizio di noleggio con conducente e oltre ottomila euro l’ammontare delle sanzioni elevate in queste ultime ore dalla Polizia Locale di Roma Capitale, nell’ambito dei controlli che gli agenti della Squadra Vetture del GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico) stanno portando avanti non solo per contrastare i fenomeni di abusivismo ed altri comportamenti illeciti legati al servizio del trasporto pubblico non di linea, ma anche per tutelare coloro che operano nel rispetto delle regole.
Durante l’attività di vigilanza presso l’aeroporto di Fiumicino, le pattuglie hanno sorpreso diversi “procacciatori” di clienti, intenti ad offrire illecitamente un servizio taxi ai passeggeri in uscita dal terminal. Nei loro confronti, oltre alla sanzione, è scattata la misura dell’ordine di allontanamento. Verifiche mirate hanno riguardato anche altre zone, come gli snodi del trasporto ferroviario e luoghi con intensi flussi turistici: nell’area circostante la stazione di Roma San Pietro e i Musei Vaticani, gli agenti hanno intercettato tre tassisti mentre rifiutavano alcune corse a dei turisti stranieri. A carico di ognuno sono state elevate sanzioni per più di cinquecento euro, oltre ad apposita segnalazione al Dipartimento competente per i provvedimenti del caso.
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