Trastevere il rione di Roma è chiamato comunemente “quartiere”. Il termine rione (contrazione del termine “regiones”) risale ai tempi in cui l’Imperatore Ottaviano Augusto decise la suddivisione amministrativa della città in 14 regioni. Col passare del tempo per le città più antiche come Roma, il termine rione, venne usato per indicare la suddivisione del centro città entro le mura e delle sue parti più antiche. Il termine quartiere invece è usato per indicare zone più recenti e quindi fuori le mura.
Persa la caratteristica amministrativa, i rioni, i cui confini non sono sempre ben delineati, sono caratterizzati da alcuni fattori distintivi. Spesso infatti i rioni prendono il nome delle attività come pure delle professioni dei suoi abitanti, esempio “rione dei pescatori”. Il nome Trastevere deriva dal latino trans Tiberium ( “al di là del Tevere “). In questa zona in età repubblicana si insediarono principalmente pescatori, marinai ed immigrati ebrei e siriani.

Il rione Trastevere ieri e oggi
Rientrata nella suddivisione voluta dall‘Imperatore Augusto ma trovandosi comunque “al di là” del Tevere, era una zona isolata nonostante fosse di gran fermento e multiculturale. Proprio per essere fuori dalle attività della città, ospitò importanti ville come quella di Giulio Cesare. Sui resti della casa di Cecilia divenuta poi Santa, sorge la chiesa a lei dedicata. Oggi Trastevere mantiene intatto il fascino antico.
Il rione Trastevere è caratterizzato da una fitta rete di stradine e viottoli lastricati dai classici sanpietrini. Qui si affacciano palazzi popolari medioevali e alcuni palazzetti di pregio. Trastevere ancora ricco di botteghe, oggi offre anche un’ampia scelta di locali caratteristici di cucina romana e numerosi pub che di sera e in estate si animano di ragazzi e turisti.

Culla della romanità
Trastevere il rione di Roma tra i più conosciuti è anche simbolo di una romanità verace. Così tra i vicoli e le piazze si trovano statue e busti di alcuni tra i suoi insigni rappresentanti come Gioacchino Belli e Trilussa. Il rione però diede anche i natali ad uno dei massimi interpreti cinematografici romani, Alberto Sordi, ricordato con una targa posta in Via San Cosimato, luogo della sua nascita. Nel labirinto dei suoi tanti vicoli ospita numerose piazze e chiese di grande interesse come la Basilica di Santa Cecilia e Santa Maria in Trastevere che sorge sull’omonima piazza.
Il rione Trastevere al nr 29 di Via della Lungara ospita il carcere di Roma Regina Coeli. Il complesso sorto nel 1654 come convento dedicato a Maria, Regina Coeli, fu trasformato in carcere nel 1881 conservandone il nome. Una tradizione legata ai tre scalini posti all’entrata del carcere, a causa di un dislivello stradale, assegna la patente di romano solo a chi quei tre scalini li percorre.
di Loretta Meloni