Pozzo multifunzionale alla Metro C di Roma ridurrà i tempi di inversione dei treni al capolinea di San Giovanni. Ne dà notizia Metro C Spa, la società di progetto costituita da 5 soci Astaldi, Vianini Lavori, Hitachi Rail SpA, Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, Consorzio Cooperativa Costruzioni per la realizzazione della Linea C della Metropolitana di Roma
Metro C Spa e il pozzo multifunzionale: riduzione dei tempi nella Linea C della metropolitana della città di Roma Capitale
“L’attivazione del Pozzo Multifunzionale 3.3 permetterà di ridurre il tempo di inversione dei treni al capolinea di San Giovanni“- ecco quanto spiegato dalla Metro C Spa in una nota.
La notizia, infatti, arriva in seguito alla nascita del pozzo polifunzionale consegnato oggi alla Metro C di Roma. “La comunicazione doppia tra i binari, cosiddetta configurazione “a croce”, infatti, consentirà di implementare le funzionalità della tratta di linea attualmente in esercizio. Attraverso i nuovi scambi ferroviari, i treni della Linea C potranno in questo modo transitare in maniera veloce ed efficiente da un binario all’altro, realizzando la cosiddetta “inversione a coda”. Ne deriverà un’ottimizzazione dei flussi della tratta in esercizio ed un complessivo miglioramento della fruibilità del capolinea San Giovanni, dove una singola banchina potrà essere dedicata al carico dei passeggeri e l’altra alla discesa”.
In altre parole, treni più veloci a San Giovanni grazie al pozzo polifunzionale posizionato sotto i giardini di via Sannio.
“Il Pozzo Multifunzionale 3.3 è stato dotato di un locale denominato SER (Signalling Equipment Room) per il segnalamento ATC (Automatic Train Control), dedicato alla gestione della circolazione in automatico dei treni. All’interno del Pozzo, è inoltre ubicato un ascensore di accesso per i vigili del fuoco. Tutti gli apparati e gli impianti sono stati realizzati nel rispetto delle più recenti normative antincendio e di sicurezza e collaudati tramite specifiche procedure di prova”– continua la nota di Metro C Spa.
Ora toccherà ad Atac compiere le verifiche di propria competenza e, ottenute le autorizzazione tramite Roma Capitale, sarà anche presente la municipalizzata dei trasporti tra quelli disponibili del pozzo.
Serafina Di Lascio
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