Truffe di materiale edile tra Velletri ed i Castelli Romani: la vicenda

I poliziotti del Commissariato di Velletri sono riusciti a rintracciare C.M., 46enne con precedenti e noto alla Polizia, autore di diverse truffe nei confronti di alcune aziende di rivendita di materiale edile del Lazio. I raggiri sono stati messi a segno tra Velletri e i Castelli Romani. Le indagini hanno preso spunto dalla denuncia presentata da un commerciante che aveva raccontato di essere stato contattato circa quindici giorni prima da una ditta, presso cui si rifornisce, e informato di una persona che si era presentata presso di loro per un acquisto di venti cassette da scarico.

Truffe di materiale edile: la vicenda e le indagini culminate dall’arresto

Nella circostanza, l’uomo aveva chiesto che fossero fatturate a nome della società di cui è titolare la vittima. Operazione fortunatamente non andata a buon fine grazie all’intuizione dei commessi. Con la stessa tecnica, però, il malvivente era riuscito ad effettuare l’acquisto dello stesso materiale presso un’altra ditta dove aveva pagato con un assegno andato insoluto per firma illeggibile.  

Nel corso delle attività investigative messe in atto dagli investigatori del Commissariato, si è scoperto che il C.M. era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma per aver riportato condanne per truffa, ricettazione e sostituzione di persona. L’uomo, intercettato all’interno di una struttura ricettiva, è stato accompagnato in carcere dove dovrà scontare una condanna a cinque anni, undici mesi e ventuno giorni di reclusione, oltre al pagamento di una multa di 2950 euro.

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