Il vaccino antinfluenzale, quest’anno, acquisisce una doppia importanza: proteggerà, come sempre, tutti i cittadini dall’assalto dell’influenza stagionale e preverrà di riempiere gli ospedali per paura di aver contratto il Coronavirus. La sua somministrazione, quindi, risulta essere decisiva per mantenere “tranquillo” anche il sistema sanitario nazionale che, intanto, continua a combattere contro l’aumento dei contagi da Covid-19. Nella Regione Lazio le dosi (607mila) sono arrivate e, adesso, si procederà a distribuire il siero.
Le parole della Federazione Italiana Medici di Famiglia
I medici di famiglia, ovviamente, saranno una parte essenziale nella somministrazione delle dosi di vaccino antinfluenzale. Ecco le parole della Fimmg: “Saranno oltre 5000 i professionisti messi in campo, e che costituiranno un presidio essenziale, pronti ad arginare la crisi attuale, ed evitare, che ai gravi problemi posti dalla pandemia, si aggiungano anche quelli derivati dall’influenza, quest’anno è prevista meno aggressiva degli anni scorsi ma insidiosa se si affiancherà all’infezione Covid. Gli stessi sanitari già dalla prossima settimana, se arriveranno le indicazioni operative, sono pronti ad organizzarsi, anche per eseguire i tamponi per Covid, accelerando i tempi di diagnosi e isolamento“.
La suddivisione del vaccino antinfluenzale nelle varie Asl
La Regione Lazio, intanto, ha fatto sapere in che modo saranno suddivise, tra le Asl, le dosi del vaccino antinfluenzale destinate al Lazio. Ecco i numeri: “Sono già 607 mila le dosi del vaccino antinfluenzale consegnate ai medici delle Asl e di queste: 120 mila ai medici della Asl Roma 1, 140 mila ai medici della Asl Roma 2, 72 mila ai medici della Asl Roma 3, 31 mila ai medici della Asl Roma 4, 39 mila ai medici della Asl Roma 5, 59 mila ai medici della Asl Roma 6, 53 mila ai medici della Asl di Viterbo, 13 mila ai medici della Asl di Rieti, 23 mila ai medici della Asl di Latina e 57 mila ai medici della Asl di Frosinone“.
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