Lo Spallanzani commenta positivamente l’efficacia del nuovo vaccino russo, paragonandolo agli altri due già disponibili. Mentre le campagne vaccinali anti-covid proseguono, si cerca di capire se e quali altri vaccini poter somministrare. E’ il momento del vaccino Sputnik V, ritenuto efficace dai medici della struttura ospedaliera di Roma, che lo paragonano agli altri due vaccini più efficaci attualmente disponibili.
Il vaccino Sputnik V è stato sviluppato da “Gamaleya research institute of epidemiology and microbiology” e sembrerebbe avere un ”ottimo profilo di sicurezza a breve termine per il siero russo e i dati di efficacia clinica sia in termini di protezione dalla malattia sintomatica (superiore al 90%) che dalla malattia grave (100%) sono paragonabili ai due vaccini più efficaci attualmente disponibili e si sono dimostrati omogenei in tutte le fasce d’età”.
Il parere dello Spallanzani sul vaccino Sputnik V
Secondo lo Spallanzani, infatti, l’efficacia del farmaco russo, stimata al 91.6%, è considerata superiore a quella di AstraZeneca. I medici dell’ospedale romano sostengono che “Sputnik V possa avere un ruolo importante nei programmi vaccinali contro il Sars-Cov-2”. Il vaccino Sputnik si basa su due vettori adenovirali, prevede due somministrazioni a distanza di 21 giorni, viene prodotto in versione congelata (con temperature tra i -18 e lo zero) e liofilizzata (tra -2 e -8) e può essere somministrato dai 18 anni in su.
È stato rilevato che a 42 giorni dalla somministrazione del siero “il 98% dei vaccinati aveva sviluppato IgG specifiche, gli anticorpi” e per quanto riguarda la sicurezza, “nessuno degli eventi avversi gravi osservati è stato associato alla vaccinazione e l’analisi dell’associazione tra vaccino ed eventi avversi è stata confermata da un comitato nazionale indipendente”.
Valentina Cuffaro
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