Valle dell’Infernaccio, cosa è successo? Una porzione dell’area verde è stata derubata del suo sottobosco creando in danno, secondo quanto riferisce il WWF Litorale Laziale, alla biodiversità della Regione Lazio. Le dinamiche che hanno portato a questa problematica sono ancora totalmente da accertare.
Percorrendo l’autostrada nei pressi di Civitavecchia, guardando verso l’entroterra, si incontra un’importante area dal punto di vista naturalistico tutelata dalla direttiva Uccelli, orchestrata dall’Unione Europea a salvaguardia degli uccelli e dei loro habitat. Tra il verde intenso della macchia mediterranea si vedono chiaramente alcune zone brulle, quasi del tutto prive di vegetazione. Cos’è accaduto? Nell’ultima settimana di marzo c’è stato un intervento di completa eliminazione del sottobosco in un’area denominata Valle dell’Infernaccio.
Valle dell’Infernaccio, denuncia del WWF Litorale Laziale
La situazione di quel tratto non è affatto piaciuta. Il WWF Litorale Laziale ha ricordato che, eliminando il sottobosco, si produce un notevole danno ambientale, soprattutto alle specie nidificanti ed alla fauna in generale, come piccoli roditori e rettili. Con questa azione specifica, secondo l’associazione naturalistica, si è generata una consistente perdita in termini di biodiversità. Il terreno calcareo-sabbioso inoltre, trovandosi spoglio del sottobosco è esposto al rischio frane.
Registrata la situazione e le condizioni nelle quali versa l’area, l’associazione ha inviato un esposto ai Carabinieri Forestali e per conoscenza all’Università agraria di Civitavecchia e alla Procura di Civitavecchia nel quale si chiede di sapere se l’intervento sia stato autorizzato e, in caso affermativo, se l’esecuzione risulti essere stata coerente con quanto autorizzato. Nella nota inviata alle autorità, il WWF Litorale Laziale ha sottolineato come i principi alla base del Piano di gestione ed assestamento forestale (PGAF) nella Valle del Fosso dell’Infernaccio siano stati totalmente disattesi. Sono attese, adesso, prese di posizione dalle Autorità predisposte alla vigilanza delle aree verdi della Regione Lazio.
Seguici su Metropolitan Roma News