Il futuro della Viterbese continua ad essere in dubbio, con la chiara volontà di cedere del presidente Marco Romano che non incontra nessuna offerta ufficiale per il club. L’interesse dei due imprenditori che hanno parlato con il presidente è rimasto tale per il momento. Intanto lo stesso presidente Romano e il direttore organizzativo Corrente hanno rassicurato i tifosi sul futuro del club. Con l’iscrizione per la Serie C alle porte ecco allora che si torna a parlare di elementi di campo. Il rischio è quello di venire di nuovo sorteggiati nel girone C, considerato un vero e proprio girone di ferro.
Viterbese, rischio girone di ferro
I tre gironi che compongono la Serie C italiana dipenderanno dalle squadre che parteciperanno al campionato. Al momento i club sono 59, ne manca solamente uno: il perdente della finale play-off tra Palermo e Padova. I siciliani hanno vinto la gara di andata per 0-1 allo Stadio Euganeo in Veneto. Il ritorno si terrà allo Stadio Renzo Barbera il prossimo 12 giugno e vede il Palermo favorito per il ritorno in Serie B. Una vittoria dei siciliani priverebbe il girone C della Serie C di un’ulteriore squadra, oltre agli addii di Paganese e Vibonese (retrocessi in Serie D), Catania (esclusa dal campionato) e Bari (promosso in Serie B). Rimarrebbero così 15 i club nel girone: Avellino, Campobasso, Catanzaro, Fidelis Andria, Foggia, Juve Stabia, Latina, Messina, Monopoli, Monterosi Tuscia, Picerno, Potenza, Taranto, Turris e Virtus Francavilla. A queste si aggiungeranno sicuramente il Crotone (retrocesso dalla B) ed il trittico salito dalla D: Cerignola, Gelbison e Giugliano.
Se tutte le squadre confermassero l’iscrizione in Serie C e il Palermo ottenesse la promozione in Serie B, ci sarebbe quindi una posizione da occupare. Le candidate sono Olbia, Pescara, Teramo e Viterbese. Il criterio geografico con il quale la Lega ha suddiviso le squadre della Serie C nelle ultime tre stagioni fa presagire che sarà proprio la Viterbese ad unirsi al girone C. Gruppo per il quale hanno ancora manifestato la loro insoddisfazione sia il Latina che il Monterosi Tuscia.
Matteo Mambella