Zona rossa e sanzioni. Un connubio indissolubile in questo periodo di restrizioni. A Roma sono entrati nel mirino dei controlli diversi circoli sportivi capitolini e numerosi negozi. Un’armeria, addirittura, vendeva alcolici nelle cartucce dei proiettili.
Proseguono i controlli del personale della Polizia di Stato della Divisione Amministrativa e Sociale della Questura in concomitanza con l’inizio delle restrizioni più severe per il contenimento dei contagi da Coronavirus con la Capitale in zona rossa dal 15 marzo scorso. Tale attività di contrasto ha permesso in diverse distinte operazioni nella Zona Sud di Roma di sanzionare e chiudere due armerie trovate aperte e non rientranti nelle attività consentite dal Dpcm.
Zona rossa: un’armeria vendeva grappa nelle cartucce
Curioso ciò che hanno constatato gli agenti della Divisione in una delle armerie: il titolare, evidentemente, aveva pensato d’incrementare i profitti violando la destinazione d’uso del suo locale vendendo e somministrando ai clienti “cicchetti/cartucce” riempite con grappa barricata. A quest’ultimo, oltre alla multa di 400 euro e alla sanzione accessoria che dispone la chiusura per cinque giorni dell’attività commerciale, è stata contestata la vendita e la somministrazione abusiva di bevande per un ammontare complessivo di circa 5mila euro di sanzioni.
Centri sportivi nel mirino
Giro di vite anche sui “falsi atleti” d’interesse nazionale: numerosi circoli di Padel e tennis hanno continuato a far giocare e ad operare nell’illegalità nonostante la zona rossa. La stretta è toccata a due noti circoli della Capitale, uno ubicato sul lungotevere, l’altro nella zona sud di Roma dove sono stati trovati a giocare alcuni pseudo atleti, tra loro anche ultracinquantenni. I proprietari e i gestori dei circoli, oltre alla sanzione, si sono visti chiudere la loro attività fino al termine delle restrizioni previste dalla zona rossa. Inoltre, il controllo è stata esteso a circa una quarantina di attività commerciali tra bar, ristoranti pizzerie, minimarket, che hanno portato alla sanzione di sei esercizi commerciali con conseguente chiusura in quanto trovate a somministrare malgrado le limitazioni imposte dal Dpcm, per un totale complessivo di circa 20mila euro. Come da pronostico, la zona rossa e le sanzioni vanno a braccetto…
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