Piazza di spaccio a San Basilio: le indagini e gli arresti della Polizia

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A dare il via alle indagini della Polizia di Stato gli strani movimenti notati dagli agenti in borghese del IV Distretto San Basilio durante i mirati servizi contro lo spaccio di sostanze stupefacenti nel quartiere di competenza. Dopo giorni di appostamenti, gli investigatori hanno capito i meccanismi della “piazza di spaccio a cielo aperto”, organizzata con vedette, nel triangolo costituito da via Morrovalle, via Recanati e via Osimo. Quando i poliziotti hanno assistito ad uno scambio denaro/droga, quest’ultima recuperata da dietro un cespuglio e ceduta ad un “cliente” dietro pagamento, sono rimasti nascosti senza mai perdere d’occhio il pusher.

Due fratelli ed un uomo gestivano la piazza di spaccio di San Basilio

Poco dopo B.J., 25enne romano, è stato visto insieme al fratello B.J., 21enne, avvicinarsi ad un palazzo e, mentre il primo è rimasto fuori a fare il “palo”, il secondo è entrato e si è diretto in un appartamento. A quel punto gli agenti, con l’ausilio dell’Unità Cinofila dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, sono intervenuti bloccando il “palo” ed aspettando che il fratello uscisse dalla casa nella quale era entrato poco prima.

Quando il 21enne ha aperto la porta, i poliziotti lo hanno beccato con quattro involucri in cellophane contenenti ciascuno cinque grammi di cocaina e sono entrati nell’abitazione il cui proprietario, F.S., 51enne romano, ha consegnato la chiave di una stanza, all’interno della quale si trovava una cassaforte d’acciaio con apertura mediante password digitale: dentro c’era un chilo e cento grammi di cocaina, parte dei quali in buste più grandi e parte suddivisa in dosi.

L’arresto

Nella stessa stanza della cassaforte, sul ripiano di un mobile, c’erano quindici panetti e sette frammenti, di varia grandezza, di hashish, per un peso complessivo di un chilo e settecento grammi circa; su un altro ripiano dello stesso mobile, numerose bustine utilizzate per il confezionamento delle dosi, un taglierino e due bilancini di precisione.

Sul tavolo in cucina c’erano circa centotredici grammi di hashish, parte in frammenti e parte in dosi, ed il portafoglio del 51enne contenente circa 400 euro, suddivisi in vari tagli. Al termine della perquisizione i due fratelli, entrambi con precedenti per i reati inerenti gli stupefacenti, e F.S. sono stati arrestati per detenzione in concorso, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti. Il valore della sostanza stupefacente, considerata pura al 90%, è pari a circa 200 mila euro.

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