Una situazione ormai ingestibile ha dato vita a un grido d’allarme che corre sui social. Pezzi di cemento che cadono, perdite di acqua, odori nauseabondi. L’Unione inquilini – Roma Nord ha fatto un resoconto sulla situazione delle case ATER di Primavalle, ormai dimenticate e senza manutenzione.
Una segnalazione che pone l’accento sulla generale situazione di continuo logoramento a cui sono soggetti gli stabili del Comune, dovuta “alla mancanza di manutenzione ordinaria – cui gli inquilini ATER avrebbero diritto – o al fatto che questa, quando viene fatta, non sempre viene fatta bene”.
Si potrebbe dire – in questo caso – oltre al danno anche la beffa. Perché più di una volta è successo che “gli interventi manutentivi – evidenzia ancora il gruppo su Facebook – avessero peggiorato la situazione degli appartamenti”, secondo quanto riportato dagli inquilini stessi. “Non è possibile continuare ad andare a risparmio”, incalza ancora il gruppo.
Danni alle case ATER di Primavalle: le garanzie sulla manutenzione
Nonostante le garanzie – ossia che avrebbero garantito entro aprile le dovute manutenzioni – “non abbiamo ancora potuto verificare la veridicità delle affermazioni dell’azienda e l’attuale lockdown ci lascia preoccupati per quelle che, fra le tante, si dimostrano essere situazioni urgenti e non procrastinabili“.
Uno stabile su tutti è il simbolo del decadimento che sta investendo le case degli inquilini: quello di via Aleandro. “Oltre a una miriade di problematiche riguardanti infiltrazioni, cornicioni e blocchi di cemento che cadono al suolo, un canale di acque nere a cielo aperto ecc – prosegue il gruppo – troviamo un locale caldaie dove, a causa della rottura delle tubature idriche, si creano continui allagamenti e copiose perdite (maleodoranti, in quanto vengono dallo scarico del bagno dell’appartamento posto al piano superiore) dal soffitto che cadono sulla caldaia stessa e sulle reti elettriche che servono gli impianti”.
Le richieste di intervento non ascolate
Nonostante le avvisaglie, le Pec inviate, telefonate, mail e addirittura lettere legali e convocazione dell’azienda in Commissione Trasparenza del Municipio “un semplice intervento di manutenzione idrica, che mette costantemente a rischio la vita di 20 famiglie, non viene effettuato. Ora il gruppo chiede “ad ATER un immediato segnale di controtendenza”.
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