Lo sciopero dei benzinai annunciato dal 14 al 16 dicembre subirà delle riduzioni di orario per garantire comunque che il servizio venga erogato con lo scopo di non aggravare la situazione critica in cui versano i cittadini
Sciopero dei benzinai annunciato per il 14, 15 e 16 Dicembre: in una nota congiunta vengono motivate le cause di tale decisione
La volontà da parte dei benzinai di condurre uno sciopero nei giorni 14, 15 e 16 Dicembre è stata ammorbidita dopo l’intervento da parte dell’Autorità Garante per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali che chiede di non aggravare la situazione già difficile e ridurre la durata dell’agitazione.
I sindacati dei benzinai hanno accolto la richiesta della Commissione di Garanzia e da uno sciopero totale proclamato negli scorsi giorni hanno optato per una riduzione del servizio prevista nella prossima settimana. Lo sciopero, infatti, scatterà la sera di lunedì 14 dicembre per terminare il pomeriggio del 16 dicembre.
A comunicarlo è una nota congiunta di Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio e la Commissione di Garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, riferiscono, “attestata la regolarità dell’agitazione chiede senso di responsabilità a Governo e gestori che accorciano la durata. Ora- sottolineano – tocca al Governo aprirsi al confronto… La Commissione di garanzia per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, scrive, non in modo meramente rituale, a Governo, Parlamento e sindacati dei benzinai chiedendo senso di responsabilità e la pronta ripresa del confronto. Un forte ed autorevole richiamo a tutte le parti coinvolte a cui la Categoria, con una comunicazione congiunta di risposta già inviata nella serata di ieri, non ha fatto attendere – evidenziano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio – le la propria adesione positiva, riducendo significativamente la durata dell’agitazione proclamata e giudicata pienamente legittima dalla medesima Autorità”.
“Ora –sottolinea Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio– è la parte Istituzionale, in particolare il Ministro dello sviluppo economico, Patuanelli, ad essere chiamato ad esercitare una delle prerogative che gli sono assegnate: rendersi disponibile al confronto con le parti sociali. Come è noto, infatti, i Gestori di rifornimento carburanti sono stati esclusi -senza motivazione alcuna- dalle categorie che possono beneficiare dei provvedimenti di sostegno inseriti nei diversi “Decreti Ristori” e introdotti per attenuare gli effetti economici drammatici dell’attuale fase di emergenza pandemica, sulle piccole imprese e sui loro dipendenti”.
Serafina Di Lascio