Reato di inquinamento nella città di Cassino. Un depuratore consortile convogliava i rifiuti di alcune aziende e comuni del cassinate in maniera illegale. Tre persone sono state sottoposte a misure cautelari con arresti domiciliari per ordinanza del gip del tribunale di Cassino
Inquinamento nella città di Cassino, il reato viene scontato con tre misure cautelari e il sequestro del depuratore consortile
Questa mattina, il Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale dei Carabinieri forestali di Frosinone ha effettuato tre arresti domiciliari per il reato d’inquinamento.
Il Gip del tribunale di Cassino ha emanato l’ordinanza di misure cautelari nei confronti di tre persone e, in seguito, è avvenuto il sequestro di un depuratore consortile.
I fatti ai quali si rifanno le misure cautelari, risalgono alle indagini del 2018, riguardanti una società che gestisce un depuratore consortile nel comune di Cassino. Secondo quanto riportato su il Corriere della sera, tale depuratore convoglia i reflui di alcune aziende e comuni del cassinate.
Per tali motivi, è stata disposta la misura cautelare dai militari del Nipaaf. Intanto proseguono le indagini e perquisizioni domiciliari nei confronti degli indagati per il reato di inquinamento, risalenti alla stessa società di gestione del depuratore.
Serafina Di Lascio
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