Case da incubo e dove trovarle. Gli appartamenti del complesso Ater di Roma si presentano in condizioni degradanti presentano muffa, muri pericolanti e tanto altro. La testimonianza degli inquilini rabbrividisce: migliaia di euro per ristrutturarlo e renderlo abitabile.
Degrado in un Complesso Ater a Roma in cui le case si presentano cadenti e pericolanti: necessari migliaia di euro per ristrutturarlo
Il Complesso Ater di Roma tra degrado e abbandono. Ecco come si è presentato ad alcuni inquilini che hanno manifestato il proprio dissenso in merito alle condizioni in cui versano gli appartamenti del complesso. La questione pare riguardare uno degli alloggi del Complesso Ater in Tiburtino III la cui ristrutturazione richiederebbe migliaia di euro. La storia raccontata a Roma Today da Anselmo Mosca e sua moglie Tiziana prefigura uno scenario incredibile. I due vivevano in un monolocale di San Saba tra muffa e barriere architettoniche. Da lì nacque la richiesta all’azienda regionale per un cambio alloggio.
Dopo la denuncia al quotidiano sopra citato, l’Ater si decide a proporre questo appartamento circa il quale Anselmo si esprime con “Un sogno che si realizza. Mi piacerebbe anche perché è spaziosa e riusciremmo entrambi a deambulare bene a differenza dell’altra, e c’è l’ascensore. Però è da ristrutturare completamente, c’è la muffa ovunque che arriva dal tetto, è tutto rotto. Non credo di farcela, costerebbe troppo”.
Un sogno o un incubo? La casa risulta vuota da tre anni o anche più e, come sottolinea Michelangelo Giglio di Asia Usb: “In una città con una tale emergenza abitativa è davvero una vergogna. Oltre al fatto che questa azienda lascia le persone vivere in queste condizioni”. I due inquilini hanno firmato per timore di perdere il posto in graduatoria, ma non possono permettersi la ristrutturazione della casa.
Serafina Di Lascio
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