Un mese di fuoco per la Roma. I giallorossi, al termine della sosta per le Nazionali, dovranno giocare dieci partite in trentuno giorni. Intanto, la pausa ha portato già diverse brutte notizie presso Trigoria. Per prima cosa, la sconfitta a tavolino contro il Verona è stata confermata. Inoltre il Covid-19, dopo aver colpito la sponda biancoceleste (con annesse polemiche), è tornato a scagliarsi duramente anche contro l’altra fazione della capitale.
Roma: la situazione
Sosta benedetta o malefica in casa Roma? Sicuramente i giallorossi stavano iniziando a perdere pezzi fondamentali. Già prima della gara contro il Genoa, Fonseca aveva perso Edin Dzeko, capitano e calciatore di maggiore spessore (causa Covid). Oltre agli indisponibili Diawara, Perez, Calafiori e Pastore, la gara di Marassi aveva messo fuori gioco anche Spinazzola, uno dei giocatori più in forma in questo inizio di stagione. Durante la sosta, il mister portoghese spera di recuperare tasselli importanti. Intanto, però, si infoltisce la lista dei calciatori colpiti dal virus: non solo Dzeko infatti, ma anche Kumbulla, Fazio, Santon e Pellegrini.
Bisogna anche dire, però, che i capitolini, ancora imbattuti sia in terreno nazionale che internazionale, sono stati fermati in uno straordinario momento di forma. La squadra di Fonseca, dopo i primi pareggi contro Verona (sul campo) e Juventus, stava trovando continuità di gioco e risultati. Con la ritrovata solidità difensiva e un gioco veloce e spumeggiante, la Roma ha trovato tre vittorie consecutive, con ottime prestazioni sul campo.
Le inside dopo la sosta
Adesso, però, l’obiettivo dei giallorossi è recuperare i numerosi indisponibili, sfruttando la sosta. Proprio i nuovi positivi in casa Roma, dovrebbero aver, di fatto, aver bloccato le convocazioni nelle selezioni nazionali di tutta la squadra. Il mister dell’Italia, Roberto Mancini, dunque, oltre a Pellegrini, non avrà a disposizione nemmeno Spinazzola, Mancini e Cristante. Dopo questi giorni, e nel frattempo Fonseca dovrà lavorare con una rosa decimata, la Roma sarà attesa da impegni cruciali, sia a livello nazionale che internazionale.
Partite che potrebbero lanciare ulteriormente i giallorossi verso posizioni ancor più nobili di classifica. Gli uomini di Fonseca, dopo aver scoperto che il punto del “caso Diawara” non sarà restituito, sono ufficialmente al quarto posto in classifica, con quattordici punti. Ritrovare certezze e se possibile anche giocatori dopo la sosta, resta la principale prerogativa in un “forcing” infernale che vedrà la Roma impegnata in dieci partite in soli trentuno giorni.
Gli impegni della Roma
Ricomincerà dall’Olimpico, dopo la vittoria di Genova, il campionato della Roma. In particolare si tornerà sul terreno di gioco contro il Parma: squadra in difficoltà, ma pur sempre insidiosa. Subito dopo, invece, la squadra di Fonseca se la dovrà vedere con il Napoli al San Paolo. Una delle squadre favorite per la vittoria finale. In questo match la Roma cercherà la prima vittoria stagionale contro una grande squadra dopo i pareggi con Milan e Juve. Il mese di dicembre, invece, inizia con l’ostico impegno contro il Sassuolo, favola di questo inizio di campionato.
Prima della trasferta del Dall’Ara di Bologna, invece, la Roma avrà già concluso il ben indirizzato girone di Europa League. Dopo il girone d’andata, Dzeko e compagni comandano il raggruppamento con sette punti e un solido +3 su Young Boys e Cluj. Vietati cali di concentrazione. Infine, i giallorossi concluderanno la girandola di potenziali trappole con le partite interne con Torino e Cagliari. In mezzo ci sarà, invece, la delicata trasferta di Bergamo contro l’Atalanta, bestia nera dei capitolini negli ultimi anni. Solo allora, la Roma potrà tirare il fiato, sperando di aver concluso questo anno difficile e particolare positivamente.
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