A reclamare l’inutilità e l’illegittimità del coprifuoco vi sono Assoturismo Roma e Lazio e Daniele Birocchi, direttore turismo di Confesercenti Roma. Entrambi sottolineano come migliaia di locali notturni a Roma, nel Lazio e nel resto d’Italia versino in condizioni critiche e di incertezza, per la mancanza di una programmazione
“Non c’è correlazione scientifica tra coprifuoco e contagi”- rivendica Daniele Brocchi, Confesercenti Lazio il diritto di ripartire
Coprifuoco ‘si’, coprifuoco ‘no’?
Assoturismo Roma e Lazio e Confesercenti Roma dicono assolutamente ‘No’! La prima, federazione sindacale rappresentativa delle imprese operanti nel settore del turismo della Confesercenti, ha dichiarato in una nota la “mancata presa di coscienza da parte del governo sulla situazione in cui versano migliaia di locali notturni del Lazio e in tutta Italia.”
Il problema sembra riguardare quelle attività lavorative, quali ristoratori, albergatori e il settore del turismo, che necessitano di una programmazione certa per le riaperture, ma che negli ultimi mesi ha solo lasciato a casa migliaia di lavoratori senza alcuna garanzia di riapertura e sussidi.
Assoturismo Roma e Lazio, infine, denuncia le difficoltà che locali che vivono il cuore della propria attività e dei propri guadagni oltre le 22:00, sono messi in ginocchio a causa del coprifuoco.
Ad esprimersi altrettanto in merito è il direttore turismo Confesercenti Roma, Daniele Brocchi che afferma:
“I gestori dei locali devono poter programmare le riaperture subito. Le discoteche ad esempio sono luoghi aperti o al chiuso ma comunque delimitati e si possono aprire serenamente. Si possono utilizzare tamponi veloci e fare uno screening all’ingresso. Poi servono le riaperture dei ristoranti al chiuso perché con il meteo così ballerino siamo al paradosso“
Posticipare il coprifuoco alle 23:00 non sembra la soluzione migliore al direttore Brocchi: “Un’ora in più allunga la cena ma non la vita. Il coprifuoco è illegittimo, limita la libertà di movimento e soprattutto non c’è correlazione scientifica tra coprifuoco e contagi, cosa chiesta più volte al governo. La stagione primaverile ed estiva è fatta per vivere all’aperto anche se poi come tutti sanno le concentrazioni di persone sono nel fine settimana“.
Serafina Di Lascio
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