Ieri, mercoledì 25 gennaio, numerosi adesivi dal dubbio gusto hanno fatto la loro comparsa in Capitale. Tali adesivi raffigurano Hitler con indosso una vecchia maglia della Roma.
Questa “invasione” di stickers, che sono stati attaccati dappertutto, dalla segnaletica ai muri, ha creato immediato scalpore. Il fatto è stato condannato, infatti, in maniera unanime.
Adesivi di Hitler con la maglia della Roma: la condanna del sindaco Gualtieri

Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha immediatamente commentato l’episodio con dure parole di condanna. Il sindaco, infatti, ha scritto su Twitter che vedere apparire questi adesivi in città a pochi giorni dalla Giornata della Memoria è uno sfregio inaccettabile. Ha, inoltre, aggiunto che il Comune si è subito attivato per procedere alla loro rimozione immediata.
Gli stickers, di forma rettangolare, sono stati attaccati sulle serrande delle attività commerciali e sulla segnaletica stradale di moltissime zone di Roma. Da Talenti a Montesacro e da piazza Vescovio a Corso Trieste, ovunque i grotteschi adesivi hanno fatto la loro comparsa.
Oltre a quelle del sindaco Gualtieri, sono state numerose le parole di condanna nei confronti di questo gesto.
In particolare, secondo quanto riporta Corriere, Luca Di Bartolomei, figlio dello storico capitano della Roma Agostino Di Bartolomei, avrebbe commentato a sua volta l’accaduto, dicendo che “i sacchi putridi sono ovunque”.
Giulia Guglielmetti
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