Hellas Verona-Roma 3-2, Tudor affonda Mou: Pellegrini gol-perla

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Hellas Verona-Roma nella 4a giornata del campionato di Serie A 21-22, va in archivio con la vittoria dei padroni di casa, bravi a sfruttare alcune difficoltà difensive palesate dalla squadra giallorossa. Gol da copertina, comunque, realizzato da Pellegrini nel corso del primo tempo. Così la cronaca, i promossi e i bocciati del match.

Il primo tempo di Hellas Verona-Roma

Le due formazioni iniziano con un buon ritmo e al 7′ Simeone, dopo una rapida girata al limite dell’area, di destro sfiora il vantaggio con un tiro rasoterra piuttosto insidioso. La risposta degli uomini di Mourinho, arriva al 16′ con Cristante, che su azione nata da un calcio di punizione, di testa, scheggia la traversa avversaria.

Sei minuti più tardi, Barak scalda i guantoni di Rui Patricio con un sinistro da fuori area, che tuttavia trova prontissimo il portiere portoghese. È invece il 28′, quando Karsdorp commette un errore grossolano in copertura, lasciando a Lazovic la possibilità prima di avanzare e poi di calciare in porta dal limite dell’area: palla di poco a lato.

Al 37′ si rompono gli equilibri della gara, mentre comincia a piovere in modo copioso sul “Bentegodi”. Karsdorp dalla sinistra, mette un pallone basso in area, la difesa gialloblu devia la traiettoria, ma capitan Pellegrini, di tacco, riesce a incastonare la sfera nell’angolo basso alla sinistra di un incolpevole Montipò.

I padroni di casa non riescono ad abbozzare una valida reazione e al riposo i giallorossi possono andare avanti di un gol.

Il secondo tempo di Hellas Verona-Roma

In avvio di ripresa, dopo 4 minuti, Caprari sfonda sull’out di sinistra e crossa al centro, Mancini, nel tentativo di mettere il pallone in corner, spedisce la sfera verso la propria porta, ma Rui Patricio la respinge, sulla sua ribattuta, tuttavia, irrompe Barak e rimette la gara in parità.

Due minuti dopo, al 51′, Shomurodov fa correre Pellegrini verso la porta avversaria, ma il suo colpo dall’interno dell’area, è murato, seppure a fatica, dalla difesa gialloblu. Tre minuti più tardi, ancora dalla sinistra, nasce la giocata Ilic-Caprari, che il numero 10 dell’Hellas Verona, trasforma nel gol del raddoppio per i suoi.

La Roma, tuttavia, agguanta il pareggio al 58′, quando una ripartenza avviata da Abraham, porta Pellegrini a servire un assist dalla trequarti sinistra, sul quale Ilic realizza il più sfortunaato degli autogol. L’Hellas Verona reagisce in fretta e al 60′ Caprari, dalla media distanza, prova a sorprendere Rui Patricio, ma il suo tiro è bloccato a terra dall’estremo difensore giallorosso.

Giunti al 63′, Faraoni inventa un gol da copertina, riuscendo a spedire il pallone proprio nel sette alla sinistra di Rui Patricio. Al 72′ Caprari ha tra i piedi il colpodel ko, ma il suo destro basso è ottimamente respinto dal portiere giallorosso.

A dieci dalla fine, Mancini cerca il pareggio di testa, ma la sfera sfila larga sul fondo. Ininfluente l’assalto finale organizzato dai giallorossi.

Hella Verona-Roma, dunque, vede portarsi a casa i primi tre punti della stagione dai gialloblu, nella prima di Tudor sulla panchina degli scaligeri. La Roma gioca al di sotto dello standard offerto nelle gare precedenti e resta a 9 punti.

I Promossi

Caprari-Barak (Hellas Verona): il primo si intesta un gol oltre amettere lo zampino nella prima segnatura gialloblu. A lui si devono tante delle azioni dell’Hellas Verona sulla fascia sinistra, che tanto hanno messo in difficoltà la Roma. Il secondo, invece, firma il gol dell’1-1, dando poi concretezza al centrocampo definito oggi da tudor.

Pellegrini (Roma): il suo gol è tanto bello quanto importante nell’economia della sfida. Suo è anche il cross dalla sinistra, sul quale Ilic sbaglia, regalando il pareggio ai giallorossi. Gara da capitano.

I Bocciati

Simeone (Hellas Verona): il “Cholito” non si vede praticamente mai. La sua squadra gioca un’ottima ripresa, ma lui non riesce a lasciare il segno. un atto dovuto richiamarlo in panchina nel corso della ripresa.

Manovra difensiva (Roma): in una gara dal tasso agonistico piuttosto alto, soprattutto nel corso della ripresa, la squadra di Mourinho non riesce a trovare una soluzione difensiva per proteggersi meglio sull’out destro e né per evitare (almeno), qualche percussione centrale di troppo. L’Hellas Verona capitalizza soprattutto su queste inefficienze difensive. Occorreva fare meglio.

Autore: Adriano Fiorini

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(Photo credit: Hellas Verona FC)

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